20 ottobre 2006
COMUNICATO STAMPA
Raddoppiano gli schermi digitali nel mondo
e continuano a crescere i multiplex, dopo un 2005 che perde oltre 100
milioni di spettatori nelle sale europee.
Questi sono i principali risultati che emergono dalla quindicesima edizione
dell’Annuario Statistico “European Cinema Yearbook”
pubblicato da MEDIA Salles, la cui presentazione è prevista a
Roma, oggi 20 ottobre, nel pomeriggio, durante la sessione inaugurale
di Eurovisioni.
Erano 591, alla fine del 2005, gli schermi dotati di
tecnologia DLP CinemaTM in tutto il mondo. MEDIA Salles ne “fotografa”
ora – al 30 giugno 2006 – una quantità più
che raddoppiata: 1.354, con un incremento che, in sei mesi, sfiora il
130%.
L’ultimo semestre ha visto gli Stati Uniti fare un balzo in avanti
e giungere, con un totale di 763 unità, a rappresentare oltre
il 56% del parco digitale mondiale.
Che non si tratti più, per l’applicazione delle nuove tecnologie
alla proiezione cinematografica, di una fase sperimentale, sembra dimostrarlo
il fatto che diverse catene statunitensi – grandi come Carmike
o “d’élite” come la californiana UltraStar
– abbiano annunciato l’opzione 100% digitale.
La tendenza alla crescita tocca, seppure in misura
minore, anche Europa (262 schermi, +35%) e Asia (309 unità, +51,5%).
Le rilevazioni di MEDIA Salles mostrano anche l’incremento
dei multiplex (complessi con almeno 8 schermi) in Europa, che, seppur
continuando a un ritmo minore che in passato (5,3% tra il 2005 e il
2006, rispetto all’8% dei dodici mesi precedenti), porta la quantità
totale degli schermi a quota 11.063, in un totale di 30 paesi).
Mentre gli investimenti nel settore si confermano dunque importanti,
la frequenza nelle sale soffre, nel 2005, di un calo generalizzato.
L’Europa Occidentale, non sfuggendo a una tendenza
che riguarda praticamente tutto il mondo, vede i suoi spettatori passare
da 962 a 861 milioni, con una diminuzione del 10,5%. A scostarsi da
questa media sono da un lato Austria e Germania, che calano addirittura
del 19%, e dall’altro Irlanda (-5%), Danimarca (-4,7%) e Regno
Unito (-3,9%).
L’Italia, con un decremento contenuto (-9,2%) rispetto all’insieme
dell’Europa, riesce a mantenere una quantità di spettatori
(104 milioni) superiore a quella del 2003.
I territori dell’Europa Centro-Orientale e del Bacino del Mediterraneo
registrano invece un calo più severo che raggiunge il 16,5%.
Che questi risultati siano non il segnale dell’inizio di una tendenza
negativa, ma un incidente di percorso in un tipo di consumo abituato
– come lo è il cinema – a un andamento ciclico, sembrano
confermarlo i dati dei primi novi mesi del 2006, che mostrano un ritorno
alla sala sull’insieme dei mercati europei.
Per saperne di più:
http://www.mediasalles.it/Cinema-going-in-Europe-in-2005.pdf
MEDIA Salles, progetto che opera
nell’ambito del Programma MEDIA dell’Unione Europea
con il sostegno del Governo Italiano, incoraggia
la distribuzione nei cinema di prodotti audiovisivi europei, sia attraverso
iniziative che coinvolgono gli esercenti cinematografici europei, sia
attraverso eventi intesi ad accrescere la visibilità delle produzioni
europee tra gli operatori e il pubblico potenziale, creando canali di
informazione specifici su scala mondiale. Le azioni attualmente sviluppate
da MEDIA Salles si collocano in tre aree principali – formazione,
promozione e informazione – integrandosi a vicenda.
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