Camilla Arabella Fusari
Laurea specialistica in Comunicazione d’Impresa
Titolo tesi: Gli adolescenti stranieri in Italia: marketing e comunicazione interculturale per un target in evoluzione.
Relatore: Prof. Roberto Paolo Franco Nelli
 
ABSTRACT
Il presente lavoro di tesi nasce dalla volontà di esplorare un segmento della popolazione immigrata, residente in Italia, costituito dagli adolescenti stranieri.
I dati Istat (2008) confermano che vi è un numero di minori alloctoni pari a 767.600 presenti sul territorio italiano, un aspetto che dimostra quanto l’immigrazione non rappresenti più un episodio transitorio ma, al contrario, un fenomeno di lunga durata.
Nel corso dell’elaborato, dunque, si è voluto tracciare un profilo dettagliato dei minori stranieri, analizzando nello specifico il loro processo di integrazione all’interno della società ricevente e gli strumenti, da essi utilizzati, per compiere tale percorso.
Pertanto, si è ritenuto opportuno illustrare attraverso puntuali definizioni l’identità sociale e culturale dei giovani stranieri considerando il rapporto tra tali adolescenti e i media come il cinema.
Da qui, si è sviluppato il lavoro di ricerca riguardante il settore dell’entertainment, nell’ambito del progetto Cinemamondo, che intende analizzare il consumo del prodotto audiovisivo, non di origine europea o statunitense, da parte di un gruppo di adolescenti stranieri ed italiani intervistati.
Il focus principale dell’indagine consiste nel comprendere come lo strumento audiovisivo, appartenente a cinematografie minori, possa costituire un’opportunità di integrazione fra giovani con culture di origine diverse che, più dei soggetti adulti, si mostrano fortemente coinvolti ed interessati ad integrarsi nel società di accoglienza.
In particolare l’indagine, condotta sul campo, prevedeva la somministrazione di un questionario strutturato per tutta la durata della manifestazione, in totale 7 giorni, a gruppi di studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori, che hanno partecipato, nell’aprile 2008, alla diciottesima edizione del “Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina”.
In riferimento all’obiettivo primario della ricerca, è emerso che circa quasi la metà dei giovani rispondenti (48,9%) ritiene che il cinema possa essere considerato uno strumento mediamente utile per la conoscenza reciproca fra culture diverse (Grafico 1).

Grafico 1. Quanto il cinema è considerato uno strumento utile di conoscenza reciproca fra culture diverse
(su 229 rispondenti)

Tale dato conferma che lo strumento audiovisivo, non europeo o statunitense, può veicolare un significato di comunità, cultura e identità contribuendo a garantire una maggiore ed auspicabile mediazione tra la comunità straniera e la comunità di accoglienza.
Il cinema, quindi, può contribuire ad alimentare il dialogo, tra immigrati e soggetti autoctoni, costituendo non solo un luogo di consumo ma, anche, uno spazio di aggregazione ed incontro importante per i giovani stranieri e i coetanei italiani.

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