1. Gli obiettivi della ricerca e le modalità di rilevazione dei dati
Sui vari aspetti che contraddistinguono l’esercizio cinematografico in Europa esistono allo stato attuale numerose rilevazioni statistiche, prima fra tutte quelle contenute nell’European cinema yearbook di Media Salles. Queste indagini statistiche, tuttavia, possono fornire solo delle indicazioni a livello macroeconomico sul prezzo del biglietto cinematografico, non essendo questo rilevato direttamente, ma nascendo dal rapporto fra le due grandezze fondamentali dell’esercizio cinematografico: gli incassi e le presenze.
Obiettivo della ricerca è stato, quindi, quello di confrontare i prezzi del biglietto d'ingresso effettivamente pagati dagli spettatori nelle sale cinematografiche di tre città, di ognuno dei cinque maggiori Stati europei, per assistere alla proiezione di uno stesso film, un film di ampio richiamo di pubblico e distribuito da un grande distributore, in possesso di un posizionamento univoco nei vari mercati.
In particolare, la ricerca ha inteso rilevare nella prima settimana dall’uscita del film nelle sale, sia i prezzi interi pagati nei giorni feriali e festivi, sia le tipologie di promozione di prezzo maggiormente applicate dall’esercizio cinematografico nei principali Paesi europei, analizzando, da un lato, le tipologie di differenziazione del prezzo esistenti anche in Italia, riferite, per esempio, a un particolare giorno della settimana o a specifiche condizioni degli spettatori (età, status sociale, ecc.) e rilevando, dall’altro lato, le promozioni praticate dall’esercizio cinematografico in Europa non presenti nel mercato italiano.
L'indagine ha, inoltre, verificato l'esistenza nelle sale esaminate di servizi accessori, quali le tessere prepagate, la prevendita del biglietto, la prenotazione del posto e i servizi di ristorazione.
La scelta del film è ricaduta su Shakespeare in Love, distribuito dalla UIP, in quanto film di cultura europea, distribuito da una major e uscito in modo omogeneo nei Paesi presi in esame: infatti, la data della sua prima proiezione è stata in Gran Bretagna il 29 gennaio, in Italia il 26 febbraio, in Germania il 4 marzo, in Francia il 10 marzo e in Spagna il 12 marzo 1999.
Riguardo alle caratteristiche del film, occorre notare come Shakespeare in Love, da un lato, sia stato un film di un richiamo di pubblico tale da venire proiettato nelle sale di maggiore prestigio, che prevedono in alcuni Paesi un prezzo superiore; dall’altro lato, si collochi tra il genere "mainstream" e quello "indipendente", presentano così maggiori possibilità di essere proiettato anche nei cinema "indipendenti" o di piccole dimensioni.
La scelta delle città è avvenuta considerando, in primo luogo, la capitale di ogni Paese, quindi il maggior centro economico e, infine, una città di medie dimensioni, con circa 200.000 abitanti e almeno un complesso multiplex.
La scelta delle due città principali di ogni Paese è stata dettata evidentemente dall’importanza che tali centri rivestono per il settore cinematografico, considerando che nelle capitali si registra in un anno anche il 20% delle presenze dell’intera nazione, con delle frequenze cinematografiche che superano di gran lunga i valori medi a livello nazionale.
In generale, i prezzi medi calcolati nelle città principali risultano, tuttavia, superiori a quelli medi a livello nazionale e questo fatto ha reso necessario considerare nella presente ricerca anche città di medie dimensioni, che potessero essere rappresentative del prezzo pagato nei centri minori.
Per quanto riguarda la selezione delle città di medie dimensioni, dopo aver scelto per l'Italia Brescia, l'unica città lombarda che, con 190.909 abitanti e un multiplex di 10 schermi, rispettasse i requisiti prefissati, le altre città europee sono state individuate in modo da somigliare il più possibile a Brescia sia per il numero di abitanti, sia per le caratteristiche dell'esercizio cinematografico.
Occorre sottolineare, tuttavia, come nel mercato italiano Brescia presenti un prezzo medio del biglietto più simile a quello di una grande città, che a quello dei comuni con un numero di abitanti fra i 200 mila e i 500 mila, nei quali infatti il prezzo del biglietto appare significativamente inferiore. Questo fa sì che la ricerca rappresenti uno spaccato della realtà lombarda, ma sia poco estendibile alle situazioni dei centri di medie dimensioni presenti in Italia specialmente al Centro e al Sud.
Nell'ambito di ogni città è stato, quindi, considerato un campione ragionato di cinema nei quali è stato proiettato il film Shakespeare in Love: in particolare, il campione di esercizi è stato scelto in modo da rispettare un duplice obiettivo:
2. L’analisi del prezzo intero del biglietto pagato all’uscita di Shakespeare in Love
Il prezzo intero del biglietto pagato nei cinema esaminati nella prima settimana di proiezione di Shakespeare in Love, è stato confrontato a livello di città sia in termini nominali, convertendo in Euro i prezzi in moneta nazionale, sia in termini reali, rapportando il prezzo del biglietto al prezzo del Big Mac, entrambi in moneta nazionale.
Dal confronto in termini nominali emerge principalmente che (tab. 1):
Tab.
1 - I prezzi interi del biglietto al momento dell’uscita del film (Euro)
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Barcellona |
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S. Sebastian |
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Spagna
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Germania
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Nota: la fascia pomeridiana si riferisce agli spettacoli trasmessi prima delle ore 19,00.
Risulta interessante notare come a Londra il prezzo del biglietto, oltre ad essere generalmente superiore rispetto a quello riscontrato nelle altre città, presenti le oscillazioni maggiori fra i valori minimi e massimi rilevati nei cinema della città, mostrando un’offerta cinematografica molto eterogenea con riferimento al prezzo (graf. 5).
Altre città in cui l’oscillazione fra i prezzi minimi e massimi risulta rilevante sono Manchester, Parigi, Berlino, Leeds e nei giorni festivi anche Lione.
In Italia Roma risulta l’unica città, fra quelle considerate, in cui è presente una ridotta variabilità fra i prezzi minimi e massimi, dovuta ai prezzi superiori praticati dal Warner Village.
Dal confronto nei centri esaminati del prezzo massimo del biglietto in termini reali (tab. 2), le città italiane mantengono una certa competitività nella fascia pomeridiana dei giorni feriali, mentre con riferimento alle altre fasce di prezzo risultano ben più care di quanto appare dall’analisi in termini nominali.
Milano risulta meno cara delle altre città italiane esaminate, specialmente la sera dei giorni festivi, quando presenta un rapporto fra prezzo del biglietto e prezzo del Big Mac inferiore, oltre che a quello di Londra, Roma e Brescia, anche a quello di Berlino, Parigi e Lione.
Tab. 2 - I prezzi massimi del biglietto rapportati al prezzo del Big Mac in moneta nazionale
(Il rapporto fra il prezzo
del biglietto e il Big Mac sta ad indicare che un biglietto del cinema
costa quanto x Big Mac acquistati nella stessa città).
Città |
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Madrid |
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Barcellona |
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S. Sebastian |
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Parigi |
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Lione |
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Rennes |
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Londra |
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Manchester |
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Leeds |
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Roma |
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Milano |
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Brescia |
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Berlino |
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Francoforte |
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Erfurt |
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3. L’analisi delle riduzioni di prezzo praticate dai cinema esaminati
Le principali forme di riduzione di prezzo rilevate riguardano:
Si può notare, infatti, come in Francia e in Gran Bretagna siano poco diffuse le riduzioni in un giorno della settimana e le iniziative associative, mentre siano presenti in quasi tutte le sale riduzioni per anziani, per ragazzi, per studenti, per disoccupati e per famiglie numerose e risulti in crescita l’offerta delle tessere prepagate, attualmente molto diffuse soprattutto a Parigi. In Francia, inoltre, moltissimi cinema offrono riduzioni per gli spettacoli del mattino, non legati, cioè, alla presenza in sala di scolaresche, che prevedono prezzi particolarmente bassi (tab. 4).
Le riduzioni per ragazzi, che in Italia vengono applicate generalmente fino agli otto anni2, risultano nelle altre città europee abbastanza differenziate in base all’età dei giovani, anche nell’ambito della stessa città. A Berlino, per esempio, alcuni cinema applicano la riduzione ai giovani fino ai 12 anni, altri ai ragazzi fino ai 14 anni e altri ancora agli spettatori fino ai 18 anni di età.
L’offerta di tessere prepagate, infine, appare solo parzialmente diffusa nelle città esaminate, risultando presente prevalentemente nei centri francesi e italiani. Specialmente a Parigi l’offerta risulta molto vasta in seguito alla presenza di grandi circuiti di sale, come quelli di Gaumont, MK2 e UGC, i quali posseggono complessivamente ben il 67,7% degli schermi presenti a Parigi.
Inoltre, UGC e Gaumont rappresentano a livello nazionale le prime due società di esercizio per numero di schermi posseduti e questo dato risulta particolarmente interessante dato che le tessere prepagate possono essere utilizzate in qualsiasi schermo del circuito.
Diversamente da quanto accade in Francia e in Italia, dove le tessere prepagate prevedono il loro utilizzo per un numero massimo di spettacoli, in Gran Bretagna le tessere prepagate offerte dal circuito Virgin consentono un accesso illimitato nell’arco di 4 o 8 settimane: al momento della sottoscrizione della carta viene fornito allo spettatore il programma della proiezioni previste nel periodo in esame, garantendo in media uno o due nuovi film alla settimana in almeno uno degli schermi del cinema3.
Tab.
3 - La presenza di riduzioni in tutti i cinema esaminati
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San Sebastian |
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100%
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33%
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100%
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33%
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0%
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67%
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Madrid |
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100%
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50%
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50%
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25%
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50%
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0%
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0%
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Barcellona |
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100%
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0%
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0%
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0%
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33%
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0%
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0%
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Lione |
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0%
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100%
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50%
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100%
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100%
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0%
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50%
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Parigi |
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8%
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100%
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100%
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52%
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100%
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83%
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92%
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Rennes |
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0%
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100%
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100%
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0%
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100%
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0%
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100%
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Londra |
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0%
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88%
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100%
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0%
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63%
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13%
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25%
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Manchester |
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0%
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100%
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100%
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0%
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100%
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25%
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25%
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Leeds |
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50%
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100%
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100%
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0%
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100%
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0%
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0%
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Roma |
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92%
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100%
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8%
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92%
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0%
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0%
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67%
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Milano |
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100%
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100%
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100%
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100%
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0%
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0%
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33%
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Brescia |
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100%
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0%
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100%
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50%
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0%
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0%
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50%
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Berlino |
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90%
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3%
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40%
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0%
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33%
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13%
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0%
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Francoforte |
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0%
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0%
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0%
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75%
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0%
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0%
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25%
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Erfurt |
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50%
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0%
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50%
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50%
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0%
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0%
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0%
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Totale
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55%
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58%
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59%
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33%
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46%
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10%
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25%
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Per quanto riguarda i prezzi medi previsti dalle tipologie di riduzioni rilevate, si può notare come generalmente le città mantengano, in relazione fra di loro, lo stesso grado di competitività registrato rispetto ai prezzi interi4.
Fra le capitali Parigi offre la più vasta gamma di promozioni con prezzi, però, che si mantengono i più elevati dopo quelli di Londra (graf. 6).
Nell’ambito dei maggiori centri economici dei Paesi esaminati, si può notare il prezzo particolarmente basso previsto dalle riduzioni per anziani nei cinema milanesi, i quali presentano per le altre tipologie di riduzione prezzi nella media europea.
Tab.
4 - I prezzi medi (in Euro) previsti dalle riduzioni in tutti i cinema
esaminati
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Madrid |
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Barcellona |
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S. Sebastian |
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Spagna
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Parigi |
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Lione |
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Rennes |
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Francia
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Londra |
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Manchester |
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Leeds |
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UK
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Roma |
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Milano |
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Brescia |
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Italia
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Berlino |
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Francoforte |
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Erfurt |
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Germania
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Considerando il ciclo di vita di uno spettatore, il prezzo più basso, che ha potuto pagare mediamente nella fascia pomeridiana dei giorni feriali per la visione di Shakespeare in Love nelle capitali dei Paesi esaminati, è stato quello rilevato a Madrid, specialmente fino ai 26 anni e dopo i 65 anni, mentre il più elevato quello registrato a Londra. A Roma il prezzo risulta piuttosto basso nelle varie fasce di età (grafici dal’7 al 9), essendo i cinema romani, come è stato già commentato, particolarmente competitivi a livello europeo rispetto alla fascia di prezzo pomeridiana dei giorni feriali; tuttavia, non essendo diffusa la riduzione per ragazzi il prezzo rimane lo stesso fino ai 60 anni di età dello spettatore, quando vengono applicate le riduzioni per anziani, che ammontando al 30% del prezzo massimo del biglietto5.
Nelle altre capitali le variazioni
di prezzo in base all’età dello spettatore risultano maggiori, specialmente
a Parigi e a Berlino, mentre a Londra si verifica la maggiore variabilità
fra i prezzi minimi e massimi praticati dai diversi cinema nell’ambito
cittadino.
4. I servizi accessori offerti dalle sale considerate
Riguardo ai servizi accessori rilevati, si può notare fondamentalmente come:
Note
1 Occorre sottolineare
a tale proposito che la ricerca non ha preso in esame i cinema collocati
in prossimità delle grandi città, pur usufruendo questi dello
stesso bacino di utenza degli esercizi cittadini, al fine di rendere l’analisi
del prezzo del biglietto il più possibile confrontabile fra le diverse
città europee esaminate.
2 Il dato si riferisce
a Milano e a Brescia, in quanto a Roma la riduzione per ragazzi viene applicata
solo dal Warner Village, dal lunedì alla domenica, ai giovani fino
ai 12 anni, con un prezzo, tuttavia, superiore alla media dei prezzi interi
praticati dai cinema romani esaminati nella fascia pomeridiana dei giorni
feriali.
3 Ricordiamo che
Odeon Cinemas, UCI e Virgin Cinemas risultano essere le prime tre società
di esercizio anche a livello nazionale, possedendo circa il 37% degli schermi
della Gran Bretagna.
4 Le riduzioni si
riferiscono a tutti gli schermi esaminati, che hanno proiettato il film
anche dopo la prima settimana. Questo fatto comporta per Parigi e soprattutto
per le città tedesche una riduzione, rispetto ai prezzi esaminati
all’uscita del film, dei prezzi medi interi, riportati nei grafici accanto
ai prezzi ridotti. Occorre sottolineare, infatti, come mentre in Spagna,
in Italia e in Gran Bretagna il prezzo del biglietto non cambi con il passare
delle settimane dalla prima uscita del film, in Francia e soprattutto in
Germania il prezzo del biglietto possa subire delle riduzioni in seguito
al passaggio dalle sale più prestigiose dei complessi multisale
a quelle con un numero inferiore di posti e alla proiezione in cinema più
piccoli.
5 Il leggero incremento
nel prezzo medio registrato dopo i 65 anni deriva dalla riduzione per anziani
del Warner Village, che applica a coloro che hanno compiuto i 65 anni di
età un prezzo di 10.000 lire dal lunedì alla domenica.