Il settore cinematografico negli Stati Uniti e nell’Unione Europea:
 
differenze competitive e strutturali
 
Fabrizio Perretti* e Giacomo Negro
Università Comm.le "Luigi Bocconi"
 
Marzo 1999
 
Abstract: The structural differences existing between the US and EU motion picture industry lead to competitiveness gap on their markets. In order to understand the reason for this gap, we propose a general analysis model, which considers the main features of both markets in terms of consumption patterns and the activities of producers, distributors and exhibitors. The analysis, exclusively focused on the theatrical market, underlines the complexity of the conditions that lie under the interaction between demand and supply by using an historical perspective. These primary conditions and their specific evolution help explain the deficit of audiovisual trade between EU and the North America.
 

1. Introduzione

La competitività dei prodotti cinematografici statunitensi nei confronti di quelli europei genera un forte squilibrio nel consumo e quindi nella bilancia commerciale del settore audiovisivo dei rispettivi mercati. Lo squilibrio nel consumo è evidenziato dal confronto tra la quota di mercato dei film americani in Europa (superiore al 65% nel 1996) e la quota di mercato dei film europei negli U.S. (inferiore al 2% nel 1996). Nello stesso anno gli incassi totali dei film U.S. in Europa sono stati pari a 1,826 miliardi di ECU, mentre quelli dei film europei negli U.S. sono stati pari a 56 milioni di ECU.
 
Per comprendere le differenze competitive esistenti tra il settore cinematografico statunitense e quello europeo e i rispettivi punti di forza e di debolezza è necessario fare riferimento alle specifiche caratteristiche strutturali di entrambi. Questo richiede l’analisi della domanda, e quindi dei modelli di consumo sviluppati nei due continenti; e l’analisi delle componenti dell’offerta, e quindi le pratiche operative e le strategie adottate per soddisfare e alimentare i bisogni dei consumatori.

 
2. Le differenze strutturali: un modello di analisi
 
In ogni Paese il valore dei consumi di film sul mercato di sbocco primario è pari agli incassi realizzati nelle sale cinematografiche. Gli incassi totali (vedi Figura 1) sono determinati dalla sommatoria degli incassi relativi a ciascun film distribuito nell’unità di tempo, in genere corrispondente alla stagione di programmazione o all’anno solare. In riferimento al singolo film gli incassi sono pari al prodotto del numero di biglietti venduti e del prezzo di acquisto dei biglietti.1
 
Il numero dei biglietti venduti per ogni film dipende da un elemento spaziale e da un elemento temporale. L’elemento spaziale è definito in base al numero di schermi in cui il film viene programmato. Poiché ad ogni schermo corrisponde un numero fisso di posti, il numero degli schermi determina la capacità di dell’offerta. Gli schermi sono distribuiti in modo non uniforme all’interno di un mercato geografico. Alcuni schermi sono concentrati in uno stesso esercizio (multisala) al fine di aumentare la varietà dell’offerta; alcuni esercizi sono concentrati in specifiche aree geografiche (aree metropolitane) al fine di aumentare principalmente la capacità dell’offerta. L’elemento temporale è definito in base al periodo prescelto per l’uscita del film (release date) e al numero di giorni di programmazione del film, e di conseguenza anche al numero di spettacoli. Questo è necessariamente vincolato dalla durata del film e dagli orari di apertura degli esercizi. Esiste una relazione tra l’elemento temporale e quello spaziale. Essa è determinata dalla variazione del numero degli schermi nel tempo. Tale variazione è funzione del successo del film e delle politiche della distribuzione.
 
Le variabili temporale e spaziale sono il risultato delle decisioni di due categorie di soggetti: gli esercenti delle sale e i distributori. Il numero di schermi è determinato dal distributore e dagli esercenti. Essi detengono un potere contrattuale di forza diversa e realizzano stime differenti sulla consistenza della domanda cui indirizzare l’offerta di film. Il mercato geografico e la release date sono controllati dal distributore: le decisioni in merito al mercato geografico sono condizionate dalle previsioni relative alla collocazione territoriale della domanda; le decisioni in merito alla release date sono condizionate dalla stagionalità caratteristica dei singoli mercati e dai comportamenti della concorrenza. Le decisioni dei distributori sono naturalmente influenzate anche dai tempi di realizzazione e consegna del film. Tali fattori possono generare ritardi nella data di distribuzione rispetto a quella di completamento del film. L’attività di realizzazione definisce le componenti, la fase di sviluppo e le caratteristiche finali del prodotto. I produttori, qui intesi come i detentori del copyright sul prodotto, possono coincidere con i soggetti responsabili dell’attività di realizzazione. Soggetti diversi possono altrimenti essere responsabili delle singole operazioni che costituiscono l’attività di realizzazione.
 
Lo svolgimento delle attività connesse ai soggetti sopra citati – esercenti, distributori e produttori - genera categorie di costo specifiche: costi di esercizio, costi di distribuzione e costi di realizzazione. Tali categorie concorrono alla determinazione dei costi totali di offerta di un singolo film. Gli incassi totali del film vengono ripartiti tra i diversi soggetti in funzione del potere contrattuale da questi detenuto. E’ necessario tenere presente che solo una parte dei film prodotti viene distribuita e raggiunge il mercato. I costi di realizzazione, quindi, fanno riferimento ai film prodotti, mentre i costi di marketing fanno riferimento a quelli distribuiti.
 
Il successo commerciale di un film è determinato da numerosi fattori, in particolare le componenti del prodotto percepite come rilevanti dallo spettatore nel processo di scelta definite come segnaletiche (attori, trama, regista) e gli investimenti di marketing. La scarsità di componenti segnaletiche potenzialmente in grado di attrarre gli spettatori e la necessità di indicare la presenza di tali componenti al pubblico, soprattutto quando l’offerta di prodotto aumenta, generano un impatto sensibile rispettivamente sui costi di realizzazione e sui costi di marketing. L’impiego di questi fattori ha come scopo il contenimento del rischio di insuccesso del film.
 
Il consumo di film, e di conseguenza gli incassi totali, viene espresso dal numero di spettatori2 (penetrazione del consumo)3, dalla frequenza media di acquisto (intensità del consumo), dalla stagionalità (distribuzione temporale del consumo) e dalla varietà delle preferenze (segmentazione del consumo). Le prime tre variabili sono a loro volta determinate dalle scelte di allocazione dei consumatori in riferimento sia al tempo libero sia al reddito disponibile. La frequenza media del consumo di film è influenzata dal prezzo del biglietto. In particolare, le scelte di allocazione sono influenzate dalla concorrenza che gli altri canali di distribuzione (home video, pay tv, tv) esercitano sulla allocazione del tempo libero destinato al consumo audiovisivo e dai rispettivi prezzi di accesso. Gli incassi totali sono funzione dell’ampiezza del mercato. L’ampiezza massima del mercato potenziale è definita dalla popolazione, intesa come limite teorico. Il mercato effettivo è definito invece dal numero di spettatori. Il valore del mercato effettivo è funzione del numero degli spettatori, della frequenza del consumo e del prezzo medio di acquisto del biglietto.
 
Le variabili del consumo descritte condizionano direttamente la struttura dell’offerta. In riferimento al comparto dell’esercizio cinematografico, il numero di spettatori e la varietà delle preferenze esistenti in ogni unità di tempo influiscono sul numero di posti a disposizione e sul numero di schermi. Poiché ogni esercizio è composto di uno o più schermi e a ciascuno di questi corrisponde un numero di posti, numero e varietà influiscono, insieme con le scelte imprenditoriali, sul numero totale e tipologia di cinema presenti in una determinata area geografica. In riferimento ai comparti della distribuzione e della produzione, la frequenza e la varietà influiscono sul numero dei film distribuiti e realizzati; la varietà influisce anche sulla differenziazione dell’offerta. Inoltre, dato che il numero degli spettatori e la frequenza determinano, insieme con il prezzo di acquisto, la dimensione del mercato, essi influenzano attraverso le relazioni di breakeven l’importo medio dei budget di produzione e di marketing destinati ad ogni film. Un mercato più ampio permette infatti investimenti più elevati.
 
La struttura dell’offerta, a sua volta, condiziona e vincola le modalità del consumo e le possibilità di soddisfazione della domanda. In riferimento al comparto dell’esercizio cinematografico, il numero, la concentrazione e la gestione degli esercizi presenti, determinando la capacità massima e le condizioni di offerta, influenzano il numero di spettatori, la frequenza e la varietà offerta. In riferimento ai comparto della distribuzione e della produzione, la scelta dei film da distribuire e realizzare determina ampiezza e profondità dell’assortimento di film offerti. Una volta selezionati i film da produrre e distribuire, i costi di marketing e i costi di produzione influenzano indirettamente, come già spiegato, il numero degli spettatori, la frequenza del consumo e in misura minore la varietà. 

 
3. Il confronto tra Stati Uniti e Unione Europea4
 
Il mercato statunitense e il mercato europeo presentano caratteristiche strutturali molto diverse. E’ essenziale premettere che il mercato europeo pur essendo considerato qui di seguito come unitario rappresenta un insieme di mercati nazionali separati da differenze linguistiche, culturali e sociali.
 
Pur in presenza di un mercato potenziale più grande (+40%), l’Unione Europea dispone di un mercato effettivo di dimensioni inferiori (-45%) rispetto a quello US. Nel 1997, infatti, la popolazione dell’UE era pari a 373 milioni di abitanti mentre quella degli US era pari a 266 milioni; il numero di biglietti venduti nell’UE è stato di 755 milioni e quelli venduti negli U.S. sono stati 1,387 miliardi. La superiorità del prezzo medio del biglietto di ingresso nell’UE5 (+30%) riduce solo parzialmente la differenza rispetto agli US (-35%) nel valore del mercato (totale degli incassi). E’ possibile comprendere tali divari analizzando le determinanti del consumo cinematografico nei due mercati, in particolare la penetrazione e l’intensità. Negli Stati Uniti la penetrazione è aumentata nell’ultimo decennio e nel 1997 il numero degli spettatori6 ha raggiunto il 72% della popolazione. In riferimento all’intensità del consumo, la frequenza media annua procapite in Europa nel 1997 (2,0) è risultata inferiore rispetto a quella statunitense (5,2) di oltre il 60%. Queste differenze, a loro volta, sono il risultato delle specificità dei due mercati riguardo le scelte di allocazione del tempo libero e del reddito disponibile. Per quanto concerne il tempo libero, pur non potendo operare un confronto diretto, si può presumere una omogeneità nelle preferenze; per quanto concerne il reddito disponibile la spesa destinata all’intrattenimento nell’UE nella prima metà del decennio è stata in media del 2,5% dei consumi totali, mentre negli US è stata in media del 5,0%. I dati precedenti evidenziano come gli US privilegino il consumo per intrattenimento e quindi quello cinematografico sia in termini di tempo sia in termini di reddito ad esso destinati.
 
Le diverse caratteristiche strutturali nel consumo tra i due mercati sono il risultato di rilevanti differenze anche nei rispettivi sistemi di offerta. Negli Stati Uniti le tre componenti dell’offerta (produzione, distribuzione ed esercizio) sono state originariamente caratterizzate dalla completa integrazione verticale. La grandezza del mercato americano ha permesso e favorito l’elevata dimensione media delle imprese cinematografiche che hanno trovato il proprio spontaneo equilibrio in una struttura oligopolistica (sistema delle majors). In seguito, le misure antitrust (specificamente la sentenza Paramount del 1948) da un lato, e le strategie di contenimento del rischio di mercato da parte delle majors dall’altro, insieme con l’evoluzione del settore audiovisivo, hanno parzialmente attenuato il loro grado di controllo economico nei confronti dell’esercizio e della produzione. La posizione strategica mantenuta dalle majors nell’attività di distribuzione, intermedia tra la fase di realizzazione a monte e di esercizio a valle, ha permesso loro di condizionare il sistema dell’offerta selezionando l’accesso al mercato dei film prodotti da un lato e la composizione dei film disponibili in catalogo. Ciò ha reso possibile un efficace coordinamento tra le componenti dell’offerta.
 
In Europa la frammentazione e la dimensione inferiore dei mercati non hanno consentito alle imprese il raggiungimento di dimensioni comparabili con quelle americane. Tale condizione, non permettendo il conseguimento di economie di scala e di varietà, ha avuto come effetto volumi di produzione e/o investimenti medi unitari inferiori.
 
Le differenze strutturali rilevate si riflettono sul comparto della produzione e della distribuzione nella superiorità degli Stati Uniti in termini di numero di film prodotti (+5% nella prima metà degli anni ‘90) e distribuiti (+23% nel 1997) e nei costi di realizzazione e di marketing (oltre 10 volte nel 1997). Nel comparto dell’esercizio, pur in presenza di un grado di copertura della popolazione7 sostanzialmente uguale (18.348 negli US e 18.425 media UE8 nel 1997), gli Stati Uniti in quanto caratterizzati da un’incidenza degli esercizi multisala superiore9 (2,71 rispetto a 2,01 nel 1997) offrono agli spettatori una maggiore varietà di prodotti; sia la copertura sia l’incidenza dell’offerta multisala, aumentando la varietà di film, permettono una frequenza di consumo più alta e pertanto un numero di presenze più elevato.

 
Bibliografia

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Figura 1. Il modello di analisi

 
Appendice
 
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
Popolazione
Francia
56.577.000
56.893.206
57.217.577
57.529.705
57.779.052
58.020.080
58.258.071
58.491.571
Germania
62.678.000
79.753.227
80.274.564
80.974.632
81.338.093
81.538.603
81.817.499
82.012.162
Italia
56.694.360
56.744.119
56.757.236
56.960.300
57.138.489
57.268.578
57.332.996
57.460.977
Spagna
38.826.297
38.874.568
38.965.150
39.050.606
39.121.448
39.177.377
39.241.933
39.298.600
UK
57.459.319
57.684.514
57.907.255
58.098.221
58.292.966
58.500.249
58.703.673
58.901.825
5 EU
272.234.976
289.949.634
291.121.782
292.613.464
293.670.048
294.504.887
295.354.172
296.165.135
EU
347.328.531
365.429.936
367.068.026
368.989.604
370.432.741
371.589.521
372.679.943
373.713.402
USA (1)
249.949.000
252.636.000
255.382.000
258.089.000
260.602.000
261.700.000
264.200.000
266.500.000
Incasso Lordo (000)
Francia
548.893
559.415
592.359
688.455
654.474
703.180
724.539
781.894
Germania
405.113
482.767
456.894
605.225
647.050
629.686
678.445
743.081
Italia
384.241
417.252
363.397
387.812
404.375
370.224
444.171
455.351
Spagna
215.731
239.236
262.583
255.150
269.905
301.333
338.893
351.443
UK
309.037
360.202
342.703
428.420
450.720
413.452
536.329
726.960
5 EU
1.863.015
2.058.872
2.017.936
2.365.062
2.426.524
2.417.875
2.722.377
3.058.729
EU
2.297.467
2.525.359
2.459.664
2.860.520
2.964.777
2.959.695
3.269.865
3.676.126
USA
4.245.000
4.677.000
5.682.000
Presenze (000)
Francia
121.925
117.498
115.995
132.724
124.419
130.235
136.741
148.935
Germania
102.500
119.900
105.800
130.500
132.800
124.485
132.885
143.122
Italia
87.043
84.851
80.147
88.769
94.580
86.520
92.354
94.054
Spagna
78.500
79.000
83.302
87.704
89.097
94.638
104.265
105.065
UK
88.703
92.528
98.045
112.593
123.532
114.558
123.480
138.922
5 EU
478.671
493.777
483.289
552.290
564.428
550.436
589.725
630.098
EU
582.211
593.693
578.853
661.090
672.237
656.261
704.250
755.075
USA
1.188.600
1.140.600
1.173.200
1.244.000
1.291.700
1.262.600
1.338.600
1.387.700
Frequenza Annuale Pro-capite
Francia
2,2
2,1
2,0
2,3
2,2
2,2
2,3
2,5
Germania
1,6
1,5
1,3
1,6
1,6
1,5
1,6
1,7
Italia
1,5
1,5
1,4
1,6
1,7
1,5
1,6
1,6
Spagna
2,0
2,0
2,1
2,2
2,3
2,4
2,7
2,7
UK
1,5
1,6
1,7
1,9
2,1
2,0
2,1
2,4
5 EU
1,8
1,7
1,7
1,9
2,0
1,9
2,1
2,2
EU
1,7
1,6
1,6
1,8
1,8
1,8
1,9
2,0
USA
4,8
4,5
4,6
4,8
5,0
4,8
5,1
5,2
Spesa Pro-capite
Francia
9,70
9,83
10,35
11,97
11,33
12,12
12,44
13,37
Germania
6,46
6,05
5,69
7,47
7,96
7,72
8,29
9,06
Italia
6,78
7,35
6,40
6,81
7,08
6,46
7,75
7,92
Spagna
5,56
6,15
6,74
6,53
6,90
7,69
8,64
8,94
UK
5,38
6,24
5,92
7,37
7,73
7,07
9,14
12,34
5 EU
6,84
7,10
6,93
8,08
8,26
8,21
9,22
10,33
EU
6,61
6,91
6,70
7,75
8,00
7,96
8,77
9,84
USA
16,22
17,70
21,32
Prezzi Medi dei Biglietti
Francia
4,50
4,76
5,11
5,19
5,26
5,40
5,30
5,25
Germania
3,96
4,03
4,32
4,64
4,87
5,06
5,11
5,19
Italia
4,41
4,92
4,53
4,37
4,28
4,28
4,81
4,84
Spagna
2,75
3,03
3,15
2,91
3,03
3,18
3,25
3,35
UK
3,48
3,98
3,50
3,81
3,65
3,61
4,34
5,23
5 EU
3,82
4,14
4,12
4,18
4,22
4,31
4,56
4,77
USA
3,36
3,49
4,09
Numero di Cinema
Francia
2.300
2.271
2.140
2.110
2.106
2.119
2.150
2.157
Germania
2.055
1.965
1.999
1.985
1.898
1.894
1.817
Italia
1.990
2.106
2.086
2.087
2.053
Spagna
1.322
1.258
1.186
1.190
1.226
1.217
1.226
UK
691
681
694
748
735
749
5 EU
7.966
8.081
8.077
8.083
8.002
USA
7.744
7.798
7.480
Numero di Schermi
Francia
4.590
4.490
4.297
4.272
4.291
4.377
4.530
4.659
Germania
3.269
3.706
3.658
3.735
3.763
3.814
4.035
4.128
Italia
2.276
2.241
2.175
2.154
2.263
2.281
2.326
2.401
Spagna
1.773
1.806
1.807
1.791
1.888
2.090
2.354
2.584
UK
1.763
1.757
1.883
1.970
2.095
2.369
5 EU
13.700
13.709
14.088
14.532
15.340
16.141
UE
15.992
16.156
17.589
17.472
17.926
18.446
19.350
20.283
USA
23.814
24.639
25.214
25.626
26.689
27.805
29.690
31.640
 
Numero Presenze/Numero Cinema
Francia
61.461
63.600
69.047
Germania
65.587
70.161
78.768
Italia
41.477
44.252
45.813
Spagna
77.192
85.674
85.697
UK
153.152
168.000
185.477
5 EU
68.149
72.959
78.743
USA
84.744
90.312
100.946
 
Numero Presenze/Numero Schermi
Francia
29.754
30.186
31.967
Germania
32.639
32.933
34.671
Italia
37.931
39.705
39.173
Spagna
45.281
44.293
40.660
UK
58.151
58.940
58.642
5 EU
37.878
38.444
39.037
USA
35.577
36.395
37.227
Numero Schermi/Numero Cinema
Francia
2,07
2,11
2,16
Germania
2,01
2,13
2,27
Italia
1,09
1,11
1,17
Spagna
1,70
1,93
2,11
UK
2,63
2,85
3,16
5 EU
1,80
1,90
2,02
USA
2,38
2,48
2,71
 
Numero Popolazione/
Numero Cinema
Francia
27380,88
27096,78
27117,09
Germania
42960,28
43198,26
45136,03
Italia
27453,78
27471,49
27988,79
Spagna
31955,45
32244,81
32054,32
UK
78208,89
79868,94
78640,62
5 EU
36462,16
36540,17
37011,39
USA
47984,18
47791,73
49961,68
 
Numero Popolazione/
Numero Schermi
Francia
13255,67
12860,50
12554,53
Germania
21378,76
20276,95
19867,29
Italia
25106,79
24648,75
23932,10
Spagna
18745,16
16670,32
15208,44
UK
29695,56
28020,85
24863,58
5 EU
20265,96
19253,86
18348,62
USA
20144,72
19259,95
18424,96
Numero di Posti
Francia
1.016.298
989.613
931.206
916.642
908.619
921.975
954.638
973.038
Germania
607.989
763.384
725.267
745.704
741.034
729.915
760.282
772.515
Spagna (e)
886.000
900.000
900.000
800.000
850.000
900.000
900.000
1.000.000
UK
472.000
500.000
516.000
530.000
544.000
552.000
567.219
602.773
4 EU
2.982.287
3.152.997
3.072.473
2.992.346
3.043.653
3.103.890
3.182.139
3.348.326
Numero di Film Prodotti (coproduzioni incluse)
Francia
146
156
155
152
115
141
134
163
Germania
48
72
63
67
60
63
64
76
Italia
119
129
127
106
95
75
99
87
Spagna
47
64
52
54
44
59
91
80
UK
60
59
47
69
84
78
121
114
UE
451
471
489
504
444
446
531
550
USA
477
583
519
Numero di Film Distribuiti
Francia
370
438
381
359
407
387
391
394
Germania
304
334
288
263
263
260
276
309
Italia
461
479
462
381
346
341
372
380
Spagna
421
482
UK
282
285
249
255
280
292
Media
354
384
345
315
339
317
365
371
USA
385
423
425
440
410
370
420
458
Quote di mercato dei film nazionali
Francia
37,5
30,6
35,0
35,1
28,3
35,3
37,5
34,2
Germania
9,7
13,6
9,5
7,2
10,1
6,3
15,3
16,7
Italia
21,0
26,8
24,4
18,0
22,0
23,7
23,9
31,3
Spagna
10,4
10,0
9,3
8,5
7,1
11,9
9,3
13,0
UK
7,0
13,8
6,8
2,5
10,2
26,0
5 EU
17,1
19,0
17,0
14,3
16,9
17,5
21,5
24,2
USA
96,8
98,9
98,8
96,7

Quote di mercato dei film europei
Francia
5,7
10,0
4,7
4,4
8,7
8,4
6,2
10,0
Germania
5,6
4,0
6,2
3,4
6,5
5,1
8,9
11,5
Italia
8,4
12,6
14,2
12,4
11,0
11,7
12,5
15,9
Spagna
16,1
20,0
13,2
10,1
16,9
14,1
11,8
17,6
UK
1,9
0,8
1,3
6,1
5 EU
9,0
9,7
7,8
6,3
10,8
9,1
9,9
13,8
USA
2,3
1,1
1,2
3,0

Quote di mercato dei film americani
Francia
55,9
58,0
58,1
57,1
61,0
53,9
54,3
52,5
Germania
83,8
80,2
82,8
87,8
81,6
87,1
75,1
70,5
Italia
70,0
58,6
59,4
68,1
65,0
62,8
60,8
48,7
Spagna
72,0
69,0
77,1
75,5
72,3
72,1
78,3
67,9
UK
89,0
84,0
90,6
94,2
83,7
5 EU
74,1
70,0
73,6
76,5
70,0
71,9
67,1
59,9
Quote di mercato degli altri film
Francia
0,9
1,4
2,2
3,4
2,0
2,4
2,0
3,3
Germania
0,9
2,2
1,5
1,6
1,8
1,5
0,7
1,3
Italia
0,6
2,0
2,0
1,5
2,0
1,8
2,8
4,1
Spagna
1,5
1,0
0,4
5,9
3,7
1,9
0,6
1,5
UK
0,3
1,8
2,0
5 EU
1,0
1,4
1,6
2,9
2,4
1,9
1,5
2,6
USA
0,9
0,0
0,0
0,3
Spettatori (% della popolazione)
USA
67
68
72
73
75
74
72
73
Spese per il consumo 
di intrattenimento(% dei consumi)
Francia
2,0
2,0
2,2
2,3
2,3
2,3
Italia
2,5
2,4
2,6
2,7
2,6
2,6
Spagna
1,7
1,7
1,7
1,7
UK
3,3
3,3
3,2
3,2
3,2
3,6
Media
2,4
2,4
2,4
2,5
2,7
2,8
USA
5,0
5,0
5,0
5,3
4,9
5,0
5,4
5,2
Ripartizione Incassi 1997 (stagionalità) primo trimestre secondo
trimestre
terzo 
trimestre
quarto trimeste
Francia
24,3%
24,1%
19,4%
32,1%
Germania
27,7%
18,6%
25,2%
28,5%
Italia
35,9%
14,9%
9,7%
39,5%
Spagna
25,7%
19,8%
25,3%
29,2%
UK
24,4%
21,3%
29,1%
25,2%
Media
27,6%
19,7%
21,7%
30,9%
USA
18,3%
14,3%
35,0%
32,3%
(1) I dati USA sono tratti dalle seguenti fonti: NATO Annual Report, US Bureau of Census, Current Population Report, European Audiovisual Observatory

Tabella 1. (Fonte: Media Salles European Cinema Yearbook 1998).
 

Note:
1 Il prezzo di acquisto, come noto, è soggetto a discriminazione. La discriminazione è funzione degli orari di programmazione del film e delle categorie di spettatori.
2 Con il termine spettatore si indica l’individuo che in un determinato periodo di riferimento assista a pagamento alla proiezione di uno spettacolo cinematografico.
3 Esiste chiaramente anche una distribuzione del consumo nello spazio determinata dalla localizzazione e concentrazione territoriale degli spettatori.
4 Per un confronto più ampio, si vedano i dati presentati in Appendice.
5 Il dato si riferisce ai 5 maggiori Paesi UE (Francia, UK, Germania, Italia, Spagna).
6 Si veda nota 2.
7 Esso viene misurato dal rapporto tra la popolazione e il numero degli schermi.
8 Si veda nota 4.
9 Essa viene misurata dal rapporto tra numero di schermi e numero di cinema.