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Toccar con mano: questa è sempre stata una caratteristica del DigiTraining Plus fin dalla sua prima edizione nel 2004. Anche quest'anno i partecipanti hanno sperimentato novità importanti per il futuro della fruizione cinematografica: se il 10 luglio avevano potuto valutare la qualità delle immagini HDR sugli schermi prodotti da Dolby, oggi 12 luglio hanno provato gli occhiali ideati da Sony che, proiettando sul grande schermo i sottotitoli, intendono facilitare l'accesso al cinema per chi abbia difficoltà d'udito.
Di contenuti hanno trattato anche Tom de Bont, che ha presentato la sperimentazione condotta nel suo cinema, l'Heerenstraat di Wageningen, nei Paesi Bassi che offre la possibilità di "video giocare" sul grande schermo, e Harry Schusterov, impegnato a trapiantare in Germania l'esperienza olandese di "We want cinema", ovvero il cinema "on demand". Sulle prospettive che il restauro e la proiezione digitali possano rappresentare per i film del patrimonio è intervenuta Tereza Czesany Dvorakova che si è soffermata in particolare su quattro titoli tra i più celebri della cinematografia ceca, recentemente restaurati e proposti al pubblico in sala. A parlare sul contenimento dei costi della tecnologia sono stati invitati, insieme a Till Cussmann di dcinex, Jan Albert Vos e Gerrit Doorn, della dinamica catena olandese JT Cinema, orientata all'eccellenza tecnologica: non a caso sono pionieri del suono immersivo e stanno per installare i loro primi proiettori laser. In una frase la loro strategia: "Quando investite, pensate al cinema che esisterà tra dieci anni". Visione di lungo periodo, dunque, piuttosto che risparmio sull'immediato. E, a tutela dell'investimento, dei buoni contratti di manutenzione e garanzie pluriennali sulle attrezzature. Informamos a nuestros seguidores que hablan español que el compañero de la revista Cineinforme Antonio Roldán está cubriendo el curso DigiTraining en exclusiva para España. |
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