NON UNO DI MENO
a cura di Elisabetta Galeffi

Il processo di digitalizzazione delle sale, sempre con differenze sensibili tra i vari territori, sta giungendo alla sua fase finale e il cosiddetto "switch-off" della pellicola è ormai quasi completo .
Ma quali sono i cinema che ancora non sono passati alla nuova tecnologia? E per quale motivo?
Questa rubrica nasce per rispondere a queste domande, offrendo ritratti di cinema in Europa che non si sono ancora digitalizzati o che stanno ancora cercando un modo per affrontare la transizione.
 

Paese
Cinema
Città
N. di schermi
N. di schermi digitali
Proiettore
Italia
Eden
Arezzo
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Barco

Eden

Il cinema Eden di Arezzo ci riprova

Su il sipario per il cinema Eden di Arezzo! Era stato abbassato nel maggio del 2014 a causa della mancanza del proiettore digitale e l'impossibilità di procurarsi nuovi film nel formato adatto ai vecchi proiettori in 35mm. Il grande evento si è svolto il 17 dicembre 2014, sorprendendo gli Aretini, che da troppo tempo assistono solo alla chiusura dei luoghi della cultura cittadina, come è accaduto dieci anni fa al Teatro Petrarca, e non si fanno illudere più dalle promesse dei politici.
Invece l'Eden, l'Arena Eden, ce l'ha fatta, grazie ai privati. Il proprietario del cinema ha messo metà della cifra necessaria ad acquistare i due proiettori digitali per riprendere gli spettacoli. Una coraggiosa associazione culturale locale, "Officine della Cultura" - che era riuscita a far riaprire anche il teatro "Verdi" di Monte San Savino - si è impegnata nell'ottenere i fondi stanziati dall'Unione Europea in aiuto alla digitalizzazione delle sale cinematografiche, coprendo così l'altra metà dei costi. Sono stati scelti proiettori Barco, costati 55 mila euro per la sala grande dell'Eden, 166 posti, e 33mila euro per la sala più piccola da soli 96 posti.
Il secondo battesimo dell'unico cinema sopravvissuto ad Arezzo è stato fortemente pubblicizzato dai seguaci della pagina Facebook dell'Eden, tanto che la notizia mi è arrivata da un'amica americana di Atlanta, elettrizzata al pensiero che quando tornerà in città, la prossima estate, potrà trascorrere qualche serata piacevole al cinema all'aperto.
Il party di riapertura, coronato dalla proiezione di "Tempi moderni" appena restaurato e digitalizzato dalla Cineteca di Bologna, ha riunito una vera folla di cinefili.
Per ora i prezzi dei biglietti dell'Eden sono aumentati di pochissimo: qualche sera si può vedere un film anche a soli 5,50 euro, nonostante la programmazione sia diventata molto più interessante, data la maggiore possibilità di scegliere "pellicole" sul mercato.
Per tenere la multisala aperta più sere la settimana e incentivare il pubblico ad abituarsi a uscire di casa per andare al cinema, è stata inventata la simpatica rassegna del mercoledì, "Scusate il ritardo", che ripropone i film che non è stato possibile vedere durante i mesi di chiusura dell'Eden.
Si potrebbe variare l'offerta cinematografica e accattivarsi nuovi spettatori, se non fossero tanto rigide le regole dettate dai distributori per la programmazione: imposizioni tali da riuscire quasi a eliminare il vantaggio che si ottiene con i proiettori digitali, cioè una maggior facilità e rapidità della distribuzione. "A volte esser costretti a tener un film in cartellone per due settimane è un enorme svantaggio in termini di pubblico" confessa un addetto, "sappiamo che ci sono film che non possono richiamare tanti spettatori da riempire due settimane di programmazione, ovverossia 20 spettacoli in totale. Una maggiore elasticità dei distributori ci aiuterebbe a tener aperte le piccole sale cinematografiche grazie ad un maggior numero di titoli da offrire. Sarebbe bello poter scegliere, come fanno all'estero, di proiettare un film per bambini il pomeriggio e uno per gli adulti in prima e seconda serata o semplicemente la possibilità di cambiare cartellone dopo solo qualche giorno di programmazione".
Forzature come queste impediscono alle sale di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Per ora infatti, almeno qui all'Eden non si pensa certo a lanciarsi nell'acquisto di sistemi 3D o di installare connessioni satellitari: "Adesso navighiamo a vista", mi spiega il responsabile della programmazione. "Siamo molto contenti di aver riaperto i battenti: se il pubblico risponde faremo altri progetti'".

Un articolo sull'ultima proiezione del Cinema Eden, avvenuta il 4 maggio 2014, era stato pubblicato sul DGT Online Informer n. 106.

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