Kino Kopernik
Elisabetta Brunella

Paese
Cinema
Città
N. di schermi
Ukraine
Kino Kopernik
Lviv
1

Il Kino Kopernik è situato nel centro di Lviv, a pochi passi dal francesizzante Palazzo Potocki. Affacciato sui viali del passeggio che portano all'Opera, offre l'atmosfera accogliente di un cinema d'essai un po' rétro. L'edificio in stile Secession, i pannelli che raccontano la storia della sala, che risale al 1912, l'esposizione di vecchi proiettori 35mm pagano un tributo alla storia, mentre l'offerta "globalizzata" di una gamma di snacks e bevande, che spazia dall'espresso al "latte", passando per i croissants, ci riporta ai nostri giorni. La sala, che prende il nome dal celebre cosmologo polacco, può essere considerato il fratello minore del Kinopalace (peraltro entrambi fanno parte della stessa società), sia per le dimensioni sia per l'adozione di una tecnologia di proiezione assai diversa. Se il Kinopalace è stato digitalizzato, il Kopernik ha proseguito la sua attività nell'era digitale affidandosi al Blu-Ray. Un'opzione certamente meno onerosa dal punto di vista dell'investimento e legata anche alle scelte di programmazione: il Kopernik propone infatti una selezione di titoli meno mainstream del Kinopalace, cinema “ammiraglia” del gruppo. Diverso anche il prezzo del biglietto, che qui va dalle 20 alle 45 grivnie, equivalenti a 0,70 - 1,50 euro. La strategia e la politica dei prezzi adottate dal Kopernik ci danno lo spunto per tornare su una questione molto dibattuta già agli albori della digitalizzazione: tutti i cinema, per quanto riguarda la proiezione, devono adottare lo stesso standard qualitativo (di fatto quello basato sulle specifiche di DCI, cioè degli studios) o possono affidarsi a tecnologie diverse, commisurate alle caratteristiche della sala (come l'ampiezza dello schermo) e al potenziale commerciale del bacino di utenza? Il Kopernik può essere quindi visto come un alfiere delle centinaia di schermi che, soprattutto nell'Europa Centro-Orientale, e in particolare in Repubblica Ceca, hanno adottato proiettori elettronici pur di dare continuità ad un'attività che sugli aspetti commerciali fa prevalere quelli socio-culturali. Insomma, the show must go on!

<<