Monica Raud
Marketing & Project Manager, Kino ARTIS Tallinn, Estonia

Cinema Artis è un piccolo complesso di due sale nel cuore di Tallinn. La sua programmazione è imperniata sui film europei, ma non manca una selezione di produzioni hollywoodiane e di film da tutto il globo. Quando il Covid-19 ha colpito il paese, siamo rimasti chiusi dal 13 marzo fino al 31 maggio. Artis è stato il primo cinema di Tallinn a riaprire i battenti il 1° giugno: la riapertura ha fatto scalpore ed ha ottenuto una grande risonanza mediatica, cosa di cui il cinema aveva enorme bisogno.
Durante il lockdown, molti eventi pubblici e privati sono stati cancellati. La cosa più triste è che avevamo acquistato i diritti per la proiezione di due bellissimi film per i mesi di marzo e aprile. Uno di questi, “Honeyland” è stato mandato in onda sulla tv nazionale e di conseguenza a settembre pochissime persone sono venute a vederlo sul grande schermo. Fortunatamente “Il ritratto della giovane in fiamme”, proiettato per dieci volte nel mese di ottobre, è stato un grande successo.

Durante la chiusura del cinema non abbiamo invitato i nostri spettatori a guardare film in streaming. Non abbiamo voluto incoraggiare anche noi l’abitudine di guardare film da casa, tanto stava succedendo
comunque. Piuttosto, abbiamo cercato di mantenere viva la speranza di una riapertura quanto più veloce possibile che permettesse di godere della settima arte sul grande schermo. Per rimanere in contatto con il pubblico i canali principali sono stati i post frequenti su Facebook e le notizie via via pubblicate sulla nostra pagina web www.kino.ee. Condividevamo link umoristici, notizie sull’uscita di nuovi film con consigli tematici, brevi sondaggi, aggiornamenti sulla situazione e molto altro.
Alla riapertura il 1° giugno abbiamo dovuto mantenere la distanza di 2 metri fra i sedili occupati, perciò solo 50 posti su 181 e 21 su 72 sono risultati disponibili nei due schermi. Le cose sono cambiate il 24 giugno, quando abbiamo potuto iniziare a vendere fino al 50% dei posti. In agosto siamo stati autorizzati a venderli al 100%, rimanendo aperti sette giorni su sette e con 12 proiezioni il giorno come sempre.
Inizialmente la programmazione comprendeva film che erano usciti poco prima del lockdown o che
sarebbero dovuti uscire durante quel periodo. Poi piano piano sono arrivati nuovi titoli ma, data
l’incertezza della situazione, non ce n'era nessuno di grande richiamo e le persone non erano nemmeno
così propense a tornare al cinema, anche perché era estate e di certo preferivano passare il tempo all’aria
aperta. Facendo un paragone con il 2019, abbiamo venduto circa il 65% dei biglietti in meno a giugno, il
55% in meno ad agosto e il 25% meno in settembre. Sebbene la composizione della clientela sia cambiata e ci siano in media meno spettatori della terza età, l'incasso di ottobre 2020 è risultato molto simile a quello dello stesso mese del 2019.

Oltre al fatto che le persone amino ancora il cinema e che col passare del tempo siano diventate sempre più desiderose di tornare nelle sale, credo che ci siano stati tre fattori che hanno aiutato il cinema Artis:

  1. Un programma forte e diversificato

  2. Proiezioni speciali, rassegne e festival che sono iniziati a luglio e sono continuati fino a ottobr

  3. Un pubblico fedele

Eravamo veramente determinati a riportare i nostri spettatori nel loro cinema preferito, perciò, nonostante l’incertezza del momento, abbiamo reintrodotto le nostre proiezioni settimanali e mensili speciali il più velocemente possibile. Subito dopo la riapertura abbiamo proseguito con gli spettacoli per anziani due volte la settimana. Le serate “Ladies Choice” sono ricominciate ad agosto e le matinées per
bambini a settembre.
Novembre è il mese del festival delle Notti Nere. A partire dal 28 novembre, però, siamo di nuovo autorizzati a vendere solo il 50% dei biglietti. E non c’è ancora una minima idea di che cosa porterà dicembre.

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