M+: molto cinematografico
di Elisabetta Brunella

"Universale e aperto" dice Jacques Herzog del "suo" museo di Hong Kong.

Aggiungerei cinematografico, molto cinematografico.

Per molte ragioni. Infatti l'M+, non solo ospita le arti visive del nuovo millennio, in movimento e digitali, proprio come la settima arte un secolo dopo i Lumière (o gli Skladanowsky), ma la sua concezione e realizzazione sono state seguite fin dall'inizio dall'occhio delle telecamere. E prima ancora che vedesse finalmente la luce alla fine del 2021 - con un paio d'anni di ritardo sul programma - questo rivoluzionario edificio girava già per i festival grazie al cortometraggio "Building M+".

Addirittura più cinematografica è la sua forma: in sostanza M+ è un gigantesco schermo, affacciato sulla baia di Hong Kong e visibilissimo, giorno e notte, da migliaia di cittadini e turisti. Uno schermo a LED, cioè l'anticipazione di quello che troveremo nei veri e propri cinema quando gli avanzamenti della tecnologia e i tagli sui costi, tuttora proibitivi, faranno scomparire il proiettore.

Ed infine, last but not least, l'M+ è cinematografico perché, oltre a tutto il resto - si veda l'articolo di Virginia Fanin - è pure un cinema. In questo grande e neutro contenitore per opere d'arte, "scaldato" da materiali come il legno e la rivisitazione di ceramiche dell'antica tradizione, trovano spazio tre schermi, elegantemente arredati con il made in Italy delle poltrone FRAU e vivacizzati da colori che vanno dal blu al viola fino al verde dei tessuti della danese Kvadra.

Dotati della tecnologia più all'avanguardia, con proiettori 4K, sono stati pensati per proporre un mix di fiction e documentari, di film del patrimonio e materiali sperimentali, di video art e opere funzionali al programma espositivo del Museo.

Non mancheranno contenuti legati allo stato e all'evoluzione della società asiatica. Sempre nell'ottica di fare dell'M+ un luogo di confronto e scambio tra Asia e resto del mondo, così come tra ieri, oggi e domani.

Resta solo un dubbio: quando cesseranno le restrizioni antiCovid e sarà finalmente possibile usufruire pienamente dell'M+?


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