Un esercente italiano a CineEurope, in cerca di buone idee per il futuro del suo cinema
Intervista a Donato Cosmo, Cinema Gerardo Guerrieri, Matera

Perché ha deciso di partecipare a questa edizione di CineEurope?

Con l'obiettivo di lasciare la pandemia alle spalle, sono veduto qui in cerca di novità. Sono sempre stato curioso e capire che cosa c'è dietro l'angolo è importante per dare futuro alla sala. Questo è l'atteggiamento che, fin dall'inizio della transizione digitale, mi aveva spinto a partecipare ai corsi di formazione di MEDIA Salles nei vari paesi europei. E poi vorrei proporre qualcosa di nuovo ai miei spettatori.

Qual è il suo pubblico?

Potrei definirlo d'essai. Ama i film di qualità - e questo è molto stimolante per un programmatore - ma, d'altra parte, fatica psicologicamente a tornare al cinema.
Purtroppo il fatto che nelle sale italiane sia stato mantenuto, per legge, l'obbligo delle mascherine anche dopo il primo maggio, quando per tanti altri luoghi era stato abolito, ha indirettamente alimentato l'idea che il cinema fosse un posto meno sicuro rispetto, per esempio, al ristorante. 

Molte sale italiane in questo periodo hanno chiesto di aver accesso ai fondi del PNRR finalizzati all'innovazione e al risparmio energetico. L'ha fatto anche lei?

Il cinema che gestisco a Matera è stato ristrutturato di recente, cioè quando la Città è stata nominata capitale europea della cultura. I lavori hanno toccato aspetti diversi, più o meno direttamente visibili allo spettatore. Sono per esempio state sostituite le poltrone e sono stati rifatti gli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

E per la proiezione?

Utilizziamo dal 2009 un proiettore digitale Christie, di cui siamo tuttora molto soddisfatti: non ci ha mai fatto perdere un giorno di programmazione.
Un rammarico è che a molti spettatori questi avanzamenti tecnologici passino inosservati.
A breve contiamo di installare il proiettore laser: speriamo che venga apprezzato!
Un altro rammarico è la stasi del cinema 3D. Noi siamo perfettamente equipaggiati, con un sistema con occhiali attivi.
Ho perciò molte attese verso la riproposta di Avatar e l'arrivo di Avatar 2.

Che cosa avete programmato negli ultimi, difficili, periodi?

Siamo molto fieri di aver ospitato l'anteprima nazionale di "No time to die", film girato in parte proprio a Matera.
Nella nostra programmazione giocano un ruolo importante anche i cosiddetti "contenuti aggiuntivi", che per noi sono soprattutto quelli di interesse locale.
Per esempio un documentario, sulla squadra di pallavolo di Matera che divenne campione d'Italia nel 1992, proiettato come parte dei festeggiamenti organizzati dal Comune per il trentesimo anniversario.
Potrei citare anche Sassiwood, un film commedia su Matera e il suo ruolo nel cinema, oppure il festival di cinema di Matera, che, nell'edizione 2021 ha visto la partecipazione di D. Cronenberg.
L'idea di fondo è essere a servizio della comunità e collaborare con le realtà locali, a cominciare dalle scuole.

Ha già visto qualcosa nel Trade Show di CineEurope che ha attirato la sua attenzione?

Sono arrivato da pochissimo, ma ho subito notato i contenitori "green" per il popcorn. Cercherò di saperne di più: la sostenibilità della sala e delle sue attività è ormai diventato un obiettivo irrinunciabile.


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