Film nazionali "al top"

In un anno del tutto fuori dall'ordinario come il 2020, segnato dalla pandemia e dalle sue conseguenze - chiusura dei cinema e limitazioni nell'accesso, rinvio delle uscite o dirottamento dei nuovi film sulle piattaforme - le produzioni domestiche hanno spesso rappresentato, spesso insieme ai contenuti aggiuntivi, un'ancora di salvezza per le sale e per il pubblico. Praticamente ovunque la quota di mercato dei film nazionali ha raggiunto nel 2020 percentuali superiori a quelle del 2019 e nella maggioranza dei paesi europei tale quota si è aggiudicata il primo o il secondo posto nel decennio 2012 - 2021, raggiungendo livelli superiori al 20%.

Nel 2021 la performance dei film nazionali si è confermata piuttosto buona in Europa Occidentale, dove è rimasta generalmente superiore a quella del 2019, seppur con le eccezioni di Portogallo, Svezia, Svizzera, Portogallo e Regno Unito.
Nell'Europa Centro-orientale, invece, i film nazionali hanno ottenuto quote inferiori a quelle del 2019 in diversi paesi, specialmente in Polonia, Lituania, Estonia, Repubblica Slovacca e Turchia.

I dati finora disponibili sembrano confermare nuovamente che i film nazionali portano in sala un pubblico che è meno attratto dai blockbusters internazionali. Meno incoraggiante è il fatto che il successo delle produzioni domestiche sia spesso legato a pochi titoli, addirittura uno o due di grande appeal popolare.

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