Una decina di milioni di spettatori ed un totale di poco meno di 500 schermi: questi i dati essenziali della Grecia, almeno fino all'arrivo del Covid, che anche qui, come nel resto del mondo, ha sconvolto le abitudini del consumo cinematografico. Il mercato ellenico ha però una particolarità che ne fa un caso quasi unico nello scenario internazionale: l'alta presenza di cinema all'aperto che, nella stagione estiva, sono arrivati ad attrarre, nei tempi "normali", anche più del 60% degli spettatori. Inoltre, i circa 160 schermi "sotto le stelle" - che rappresentano più o meno un terzo del totale - sono collocati non solo nella Capitale e a Salonicco, le città che concentrano il maggior numero degli spettatori annuali, ma anche nelle località marine ed in particolare nelle isole, riuscendo così a rivolgersi anche ai turisti che amano il cinema. In questo numero gettiamo uno sguardo sulla realtà delle sale "en plein air", proponendo qualche immagine del Cinema Anny di Argostoli, capoluogo dell'isola ionica di Cefalonia, e un'immersione nella particolare atmosfera che il Cinema Attikon riesce a creare nell'isola di Skiathos.

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