WOMEN IN DIGITAL CINEMA
Cara Jones, Apollo Cinemas Ltd, UK
Mi
chiamo Cara Jones e lavoro per il Gruppo Apollo Cinemas, nel Regno Unito.
Fare parte del gruppo Apollo in questo periodo è veramente emozionante:
ci troviamo, infatti, nel pieno del processo di conversione al digitale
di tutti i nostri 13 cinema che annoverano un totale di settantasette
schermi. Stiamo adottando proiettori Sony 4K e la tecnologia Real D,
per quanto riguarda il 3D.
In questo momento siamo più o meno a metà del processo
e, nei cinema in cui sono già stati installati i proiettori,
sono stati registrati risultati stupefacenti: l’affluenza nei nostri
complessi è cresciuta in maniera sostanziale, così come
la quota di mercato di ciascuno di essi nei rispettivi bacini d’utenza.
Questo ha quindi migliorato la quota di mercato dell’intero gruppo nel
territorio britannico.
Il mio ruolo, all’interno dell’organizzazione, è quello di vicedirettore
nel cinema di Rhyl, sulla costa settentrionale del Galles. Si tratta
di un piccolo complesso con cinque schermi e 743 posti, ancora in attesa
della digitalizzazione.
Il mio ruolo principale nel team dirigenziale (che, tra l’altro, è
interamente femminile) consiste nello sviluppo di strategie di marketing
volte ad aumentare il numero dei nostri clienti.
Con l’avvento del digitale, ed in particolare con l’incremento di popolarità
dei film in 3D, l’obiettivo del mio lavoro si è spostato dall’aumento
dell’afflusso della clientela, al mantenimento dell’attuale livello
di presenze. Si tratta di convincere la popolazione locale che il nostro
complesso è ancora un punto di riferimento, in un momento in
cui i consumatori stanno diventando sempre più sofisticati e
nutrono aspettative maggiori verso l’esperienza cinematografica.
Piuttosto che tracciare un ritratto a tinte fosche di come stiamo lottando
per competere con i nostri concorrenti mentre aspettiamo i proiettori
Sony 4k nuovi di zecca e completi di tecnologia Real D, ho pensato che
fosse più interessante concentrarmi sui piani di sviluppo. Così,
quando avverrà il passaggio alla nuova tecnologia, ci proporremo
con forza e decisione come un cinema completamente digitalizzato in
grado di superare ogni aspettativa che sia mai stata formulata su di
noi sia dal Gruppo sia dalla popolazione locale.
Per questo, piuttosto che sprecare il tempo girandoci i pollici in attesa
dell’installazione dei proiettori digitali, abbiamo adottato una politica
propositiva e anticipatrice. Stiamo facendo progetti e ricerche presso
la popolazione locale in modo da assicurarci che, quando saremo digitali,
la nostra programmazione riscontri l’interesse del pubblico.
A questo scopo, abbiamo condotto ricerche sui nostri clienti attuali
e, cosa ancor più importante, sui clienti potenziali per capire
che cosa vorrebbero vedere proiettato nel loro cinema locale nuovo e
migliorato, Il risultato di queste ricerche è stato illuminante:
abbiamo visto che i consumatori attendono con impazienza l’installazione
del 3D che, una volta completata, consenta di vedere gli ultimi successi
nel cinema locale, senza aver bisogno di spostamenti.
C’è molto fermento sulla varietà di film che saremo in
grado di proiettare: abbiamo già ricevuto richieste per serate
a tema con film di Bollywood, indipendenti e in lingua straniera.
Anche la possibilità di proiettare film classici ha suscitato
la curiosità della comunità locale.
Per rispondere alle variegate attese del nostro pubblico, stiamo programmando
di creare dei cineclub i cui membri possano scegliere i film che desiderano
vedere. Questo potrà esserci utile su due livelli: inizieremo
a soddisfare i bisogni di un segmento di pubblico – quello “d’essai”
- e ci garantiremo un certo pubblico per questi film. Se il cineclub
pilota raggiungerà buoni risultati, potremo pensare di creare
club di diverso genere, aumentando così le presenze nelle nostre
sale ed allargando la gamma di film in programmazione.
Anche i contenuti alternativi sembrano aver catturato l’immaginazione
della popolazione locale. La prospettiva di vedere opere liriche e teatrali
in diretta, unitamente a balletti classici, attira quegli spettatori
che spesso sono costretti a recarsi fuori città per trovare questo
genere di contenuti sul grande schermo.
Per quanto riguarda i fruitori di contenuti alternativi, stiamo pensando
di organizzare serate indimenticabili, che siano il più vicino
possibile alla realtà dei grandi teatri, con un ricevimento d’apertura,
vino e tartine. Attualmente sto prendendo contatti con catering di lusso
presenti a livello locale, per assicurarci il loro supporto e la sponsorizzazione
di questi eventi.
Il digitale ci consentirà anche di proiettare film amatoriali:
fortunatamente abbiamo una comunità estremamente creativa, ricca
di gruppi locali che realizzano opere che mettono in evidenza questioni
rilevanti a livello locale, e altri che producono film per l’intrattenimento
e per dare sfogo al proprio talento creativo. Siamo impegnati nel confrontarci
con questi gruppi e, quando saremo del tutto digitali, una delle prime
cose che vogliamo fare è ospitare un festival a carattere locale
dove essi possano mostrare il loro talento. Pensiamo anche di organizzare
una cerimonia di premiazione vera e propria. Questo evento avrà,
in seguito, cadenza annuale e speriamo diventi una parte importante
del calendario della comunità locale.
La città di Rhyl sta definendo una nuova politica per il turismo
della zona. Attraverso lo sviluppo di contatti internazionali e l’organizzazione
di festival e scambi culturali. Anche in questo caso cercheremo di fare
la nostra parte organizzando festival in contemporanea alle varie iniziative
turistiche così da fornire, ai frequentatori abituali delle sale,
l’opportunità di vedere qualcosa di diverso.
Mi piacerebbe poter avanzare, in questa sede, una richiesta sia ai nuovi
amici che ho avuto la possibilità di incontrare ad Helsinki durante
il corso di MEDIA Salles, sia a chiunque altro stia leggendo questo
articolo: potreste per favore dedicare un po’ di tempo a consigliarmi
alcuni film realizzati nei vostri paesi che possano comparire in un
eventuale festival?
Sono raggiungibile via email a questo indirizzo: rhl@apollocinemas.com.
Vi pregherei di contrassegnare la corrispondenza all’attenzione di Cara
Jones.
Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli.
Quello che credo è che, se coinvolgeremo i membri della comunità,
loro ci ricompenseranno continuando ad essere nostri clienti abituali
e portando con sé nuovi amici. Sappiamo infatti che possiamo
mettere in pratica qualsiasi strategia ma che, in effetti, il passaparola
è tutt’ora uno dei più efficaci strumenti di marketing.
Vorrei ringraziarvi per aver letto questo articolo, con
la speranza di vedervi tutti al prossimo DigiTraining Plus per discutere
di quanto siano state efficaci queste strategie e di come stiamo coraggiosamente
affrontando il nuovo mondo del cinema digitale.
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