Edizione italiana N. 8– anno 1 – 6 aprile 2006

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COMUNICATO STAMPA

Che cosa cambia, nel cinema, con l’avvento del digitale? E quali le ricadute per l’esercizio? La seconda giornata del corso per esercenti “DigiTraining Plus: New Technologies for European Cinemas”, che si sta svolgendo in questi giorni a Kuurne, entra nel vivo dell’argomento. A dar voce agli esercenti, alle loro domande e alle loro aspettative, sono stati Jan Van Dommelen, in rappresentanza dell’Unic (l’unione delle associazioni nazionali degli esercenti) ed Enrico Chiesa, Vice Delegato di Cicae (la federazione internazionale dei cinema d’essai). Per Van Dommelen, “quello che non deve cambiare è il modo di lavorare degli esercenti, che, anche con le innovazioni tecniche introdotte dal digitale, devono mantenere appieno il controllo della programmazione delle loro sale”. Secondo Chiesa, “la transizione al digitale dovrà coinvolgere tutti gli esercenti, senza creare discriminazioni sulla base delle capacità finanziarie delle società di esercizio”. Unanime è, perciò, la convinzione che i distributori, che otterranno i maggiori vantaggi economici, contribuiscano agli investimenti necessari per l’adeguamento tecnologico delle sale.
Glenn Wastyn, Direttore della Sezione Cinema Digitale di Barco, illustrando i principali contenuti delle specifiche DCI, ha affermato: “il 2006 è l’anno della svolta. Gli ingredienti, ormai, ci sono tutti: la tecnologia, le specifiche DCI, i modelli di finanziamento. Si tratta di utilizzarli al meglio”.
Spazio anche alla distribuzione, con l'intervento di Huub Roelvink di Cinema Delicatessen, che ha sottolineato come le nuove tecnologie abbiano facilitato la diffusione dei documentari nelle sale dei Paesi Bassi. Diverse, poi, e molto apprezzate dai partecipanti, le esperienze degli esercenti: Jan Petersen, IT Manager della danese Nordisk Film Biografer, Rickard Gramfors, Responsabile dei Contenuti di Folkets Hus och Parker che, in Svezia, ha realizzato il circuito Digital Houses, che gestisce 40 dei 50 cinema del Paese attrezzati per la proiezione digitale, e Kees Ryninks, Direttore Generale di CinemaNet Europe, la rete europea sviluppatasi dall’esperienza di DocuZone.
La seconda parte della giornata si è concentrata sui contenuti alternativi: dall’alta definizione alle nuove frontiere del 3-D. A parlare dei primi, offrendo ai presenti anche una demo, una delle più autorevoli società in questo campo: Alfacam/Euro1080, rappresentata da Yves Panneels, Direttore delle Relazioni Internazionali e dei Media.
E se, a detta del Presidente di Barco Media & Entertainment, Paridaen, “il 3-D non sostituisce il film tradizionale, ma aggiunge una nuova potenzialità alla visione”, nel corso non poteva mancare questa novità. Così, i processi di creazione e produzione di questo genere di film sono stati illustrati dal regista Ben Stassen e da Eric Dillens di nWave Pictures. Dalla produzione alla sala: di quest’ultima ha parlato Matt Cowan, Direttore per la Tecnologia di Real D, la società che, per la visione 3-D, ha allestito sale digitali, oltre che in USA, anche in Australia, Canada, Germania, Giappone, Messico e Regno Unito. “Le precedenti forme del 3-D erano poco pratiche e necessitavano di due proiettori, ma il cinema di Real D – ha spiegato Cowan – mostra contenuti in 2-D e 3-D della qualità più elevata, attraverso un solo proiettore digitale. Le immagini vengono decodificate dagli spettatori, che indossano occhiali leggeri e confortevoli che assomigliano a quelli da sole, e che possono essere portati a casa come souvenir. Inoltre, Real D può progettare il design e la manifattura degli occhiali a seconda delle caratteristiche di ogni film. Ecco perché gli occhiali 3-D di Real D usati per Chicken Little sono così simili a quelli indossati da Chicken Little nel film”.
Non solo teoria, al corso di MEDIA Salles: la sera, i partecipanti si recheranno al cinema Kinepolis di Kortrijk, attrezzato per la proiezione digitale.

 

 

 

 

Jan Van Dommelen, Honorary President of Unic,
and Mike Vickers, Treasurer of MEDIA Salles,
during “DigiTraining Plus” 2006

 

 

 

MEDIA Salles, progetto che opera nell’ambito del Programma MEDIA dell’Unione Europea con il sostegno del Governo Italiano, incoraggia la distribuzione nei cinema di prodotti audiovisivi europei, sia attraverso iniziative che coinvolgono gli esercenti cinematografici europei, sia attraverso eventi intesi ad accrescere la visibilità delle produzioni europee tra gli operatori e il pubblico potenziale, creando canali di informazione specifici su scala mondiale. Le azioni attualmente sviluppate da MEDIA Salles si collocano in tre aree principali – formazione, promozione e informazione – integrandosi a vicenda.

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