Cari lettori,

sono lieto di annunciarvi che quest'anno MEDIA Salles ha collaborato al Rapporto sull'industria cinematografica in Italia, presentato a Roma il 20 giugno.
Questa edizione della pubblicazione della Fondazione Ente dello Spettacolo è arricchita da un "Focus sulla digitalizzazione delle sale in Italia e in Europa" curato da MEDIA Salles.
Dall'analisi emerge che, con oltre la metà dei suoi schermi digitalizzati, il Continente ha oltrepassato lo spartiacque nel processo di conversione.
18.527 sono infatti i proiettori digitali in Europa al 1° gennaio 2012, che rappresentano circa il 52% degli schermi totali. La crescita è del 79,3% rispetto al 1° gennaio 2011, quando le sale digitali in Europa erano 10.335.
Un'analisi approfondita dei 35 paesi i cui dati sono stati rilevati da MEDIA Salles mostra tuttavia una diffusa disomogeneità.
Un dato interessante, a questo proposito, è il rapporto tra il numero di schermi digitalizzati e il totale degli schermi di ciascun paese. Se infatti nell'insieme dell'Europa il tasso di penetrazione del digitale ha raggiunto il 52%, per individuare significative differenze basta guardare ai sei maggiori mercati: Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Russia e Italia.
Tra questi, Regno Unito e Francia si collocano al di sopra della media europea, con tassi di incidenza del digitale rispettivamente pari al 72,6% e al 66,9 %. In linea con il valore medio si inseriscono Russia (54%) e Germania (49,6%), mentre l'Italia (circa 39%) e la Spagna (38,4%) mostrano un dato decisamente inferiore a quello rilevato per l'insieme dell'Europa.
Dopo aver analizzato i più recenti sviluppi della transizione digitale in Italia e in Europa, il Focus ne ripercorre le principali tappe, dagli inizi fino ad oggi.
Quello su cui bisogna ora concentrarsi sono le prospettive future: benché la digitalizzazione rappresenti una grande opportunità per l'industria cinematografica considerata nel suo complesso, notevoli problemi di natura finanziaria ed economica pesano sul piccolo e medio esercizio, rendendo problematica la digitalizzazione.
Assumono quindi un'importanza fondamentale gli strumenti di finanziamento pubblici e privati messi a disposizione delle sale: nella più recente fase della digitalizzazione, avvenuta nel corso del 2011, essi hanno soppiantato il 3D come elemento propulsivo del processo di transizione.
Il Focus di MEDIA Salles ne offre una panoramica europea, riservando una particolare attenzione alla situazione italiana.
Ma tutto ciò non basta se contemporaneamente non si offre, visto che i maggiori incassi del 3D stanno venendo meno, una qualche prospettiva di concreta utilità che giustifichi l'investimento.
Sotto tale aspetto, è indispensabile ottenere che la distribuzione, anche nel suo stesso interesse, consenta la cosiddetta "multiprogrammazione" delle sale, cioè la possibilità di proiettare nella stessa giornata film diversi nelle varie fasce orarie con l'obiettivo di conseguire aumento degli spettatori e degli incassi.

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