Tutti diversi, tutti digitali
di Elisabetta Brunella

Questa rubrica ospita ritratti di cinema d'Europa e del resto del mondo assai diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di aver adottato la proiezione digitale
Paese
Nome del cinema
Città
Società
Numero di proiettori digitali
Marca del proiettore digitale
Risoluzione
N. di schermi 3D

Latvia

Splendid Palace

Riga

Riga Nami

2

Barco

2k
1

 
Splendid Palace, Riga (LV)

Ha novant'anni e - fortunatamente - li dimostra.
Inaugurato alla fine del 1923, lo Splendid Palace fu costruito a Riga per iniziativa di due imprenditori di San Pietroburgo e su disegno dell'Arch. Fridrihs Karlis Skujins (1880-1957).
Primo edificio della capitale lettone pensato fin dall'inizio per ospitare un cinema, fu progettato con grandi ambizioni: non solo vaste dimensioni (824 posti), ma soprattutto uno stile originalissimo, che combina il neobarocco della facciata col neorococò dell'interno, e l'apporto di quotati artisti lettoni incaricati di realizzare sculture e affreschi.


Nei suoi nove decenni di vita lo Splendid Palace è riuscito ad attraversare le complesse vicende storiche della Repubblica Baltica - l'entusiasmo per l'indipendenza ottenuta nel 1920, l'occupazione tedesca e il successivo dominio sovietico fino alla riconquista della libertà negli anni Novanta - riuscendo a conservare le sue caratteristiche che ne fanno un cinema unico nel mondo intero.

Sparite le reminiscenze sovietiche - dal nome "Riga" adottato nel 1952 ai busti di Lenin e Stalin - lo Splendid Palace, grazie a un restauro accurato, presenta agli spettatori di oggi stucchi, smalti e dorature come negli anni Venti (quello che è cambiato è l'accesso: una volta affacciato su una piazzetta prospiciente la centralissima Elizabetes Iela, lo Splendid Palace è ora seminascosto da un edificio del dopoguerra, sulla cui eventuale demolizione il dibattito è - come si può immaginare - molto acceso).

Questa straordinaria architettura si è mostrata in tutto il suo splendore - esaltata da un originale gioco di luci - il 25 ottobre, quando si è tenuto il festeggiamento ufficiale del 90° anniversario.
Una celebrazione in sintonia con l'impostazione del cinema, orientata alla qualità e alla valorizzazione della diversità culturale. Uno stile - in sintesi - "controcorrente.

La giornata - iniziata con la "scopertura" dei poster dipinti a mano da Artis Koknevics, altra particolarità dello Splendid - è proseguita con pochi discorsi, poche personalità, ma molta attenzione al pubblico e valorizzazione dei caratteri distintivi del cinema: la proiezione del primo documentario lettone di cui sia rimasta la copia, l'accompagnamento dell'orchestra che ha eseguito una partitura creata per l'occasione da un giovane compositore lettone, un documentario che ha ripercorso la storia del cinema e delle persone che ne hanno fatto il successo, una mostra fotografica che testimonia la miriade di anteprime, festival, eventi speciali succedutisi in questi "primi" 90 anni.

Primi, perché chi gestisce oggi lo Splendid Palace è deciso, pur in condizioni non certo ottimali da un punto di vista puramente commerciale (chi, per esempio, si permette oggi una sala di 650 posti, e il lusso di grandi foyers affrescati?), a dare un grande futuro a questo cinema "controcorrente".
La digitalizzazione della sala grande - avviata nel 2009 - è un esempio di questo sforzo, quella della sala più piccola "un progetto che - ci dice Daira Abolina, in rappresentanza del cinema - speriamo di realizzare presto, soprattutto se alle nostre risorse riusciremo a unire fondi pubblici."
L'impegno a custodire la tradizione e a innovare è riconosciuto dal pubblico: 68.860 spettatori nel 2011, 84.173 nel 2012.

Un felice compleanno, dunque, per lo Splendid Palace, che si augura di festeggiarne tanti altri, sempre in forma "splendida".