4 novembre 1998
ore 9.30 - Centro Congressi della Provincia di Milano – Via Corridoni 16 – Sala Truffaut
 
Seminario
Le sale cinematografiche europee a favore del cinema per ragazzi:
esperienze e sviluppi
 
Intervento di Paola Bensi
Il rapporto dei giovani con il cinema:
caratteri e modalità di fruizione cinematografica in Europa
 
Gli obiettivi e la struttura della ricerca

L'obiettivo della ricerca è quello di individuare gli aspetti fondamentali della fruizione cinematografica dei giovani europei, indagandone il rapporto con le altre attività del tempo libero e ponendo particolare attenzione alle eventuali differenze a livello di singolo Paese.
In modo specifico, la ricerca mira a verificare l'esistenza di un profilo di fruizione che possa essere considerato prettamente giovanile e differente da quello adulto, sia per i servizi richiesti che per i valori ricercati nella visione cinematografica.
La ricerca intende, inoltre, determinare, di fronte alla crescente complessità del settore dell'audiovisivo, l'importanza che per i giovani riveste la sala cinematografica, sia rispetto alle altre forme di visione filmica, sia nella scelta del film da vedere al cinema. La ricerca vuole, cioè, verificare quanto la sala possa influenzare la frequenza cinematografica giovanile, attraverso una mirata programmazione, anche di film europei, e mediante specifiche attività promozionali.

L'analisi si basa sull'elaborazione dei questionari distribuiti nelle sale appartenenti al circuito Euro Kids Network ai giovani partecipanti alle iniziative organizzate in tutta Europa durante il 1996. Le programmazioni speciali per i ragazzi e/o le scuole sono state supportate, infatti, da numerose iniziative (graf. 1), fra le quali le più diffuse hanno riguardato le attività promozionali sul prezzo (sconti, abbonamenti, ecc.), la distribuzione di programmi e l’organizzazione di incontri e dibattiti.
 

 

Dai 1777 questionari ritornati correttamente compilati (tab. 1) risulta subito evidente la profonda eterogeneità esistente fra i giovani rispondenti, dovuta non solo al Paese di residenza, ma anche all'età, variante dagli 11 ai 25 anni, e al livello di frequenza con il quale si recano generalmente al cinema.
La ricerca pertanto non si è limitata all'analisi dei dati aggregati a livello europeo, ma ha preso anche in esame la situazione dei singoli Paesi, confrontandola con i risultati medi europei, e i giudizi espressi dai giovani a seconda della loro età e della loro frequenza cinematografica.
 
I principali risultati a livello europeo

Dall'analisi complessiva dei questionari emerge il profilo di un giovane ancora profondamente legato ai media tradizionali, anche nella visione del film, secondo un modello di gestione del tempo libero improntato alla spensieratezza e alla ricerca di spettacolarità.
I giovani europei, infatti, dedicano molto del loro tempo libero alle attività sportive e amano mangiare fuori casa. Trascorrono in particolare tre o più ore al giorno guardando la televisione (nel 29% dei casi) o ascoltando la radio (22%), mentre minore è il tempo impiegato nell'uso del computer o nella lettura di libri e di riviste, attività alle quali vengono dedicate tre o più ore al giorno rispettivamente solo dal 7%, dal 6% e dal 3% dei giovani.
Il consumo di film risulta molto elevato, sia attraverso il mezzo televisivo, con una visione di più di quattro volte alla settimana da parte del 20% dei rispondenti, sia mediante la fruizione di videocassette, acquistate o noleggiate abitualmente da circa la metà dei giovani intervistati.
Il cinema resta uno dei consumi culturali cui i giovani hanno più facile accesso, preferito alla frequentazione di associazioni culturali/sociali/religiose, di discoteche, di biblioteche, di concerti, di musei e di teatri.
Più in particolare, il cinema viene visto dai giovani non come un luogo di incontro e di socializzazione, ma come un intrattenimento personale: le connotazioni attribuite all'offerta cinematografica riguardano, infatti, prevalentemente (risposte multiple) l'aspetto ludico, ossia spettacolo (52%), divertimento (50%) e passatempo (27%), e in buona misura la valenza culturale (31%), mentre assumono un ruolo inferiore la socialità (16%) e il coinvolgimento (15%).
I giovani si recano al cinema prevalentemente con il gruppo (nel 54% dei casi), oppure con un amico (40%), più raramente con i genitori o con la scuola (17%) e quasi mai da soli (4%).
La frequenza cinematografica dei giovani esaminati risulta abbastanza elevata rispetto alla media registrata a livello europeo sull'intera popolazione (1,9 volte all'anno nel 1996), dal momento che il 28% ha dichiarato di recarsi al cinema una volta al mese, il 21% più di una volta al mese, il 6% una volta alla settimana e il 5% più di una volta alla settimana, ma non sembra destinata a profondi cambiamenti nel futuro, dato che il 61% dei giovani ha dichiarato di voler mantenere invariata nei prossimi anni la propria presenza nelle sale.
Gli aspetti che influiscono maggiormente nella scelta del film (risposte multiple) sono il genere (con il 61% delle risposte), il tema o l'argomento (57%), il regista e/o gli attori (51%) e il fatto che sia stato consigliato da conoscenti (25%); minore risulta l'influenza dei trailer (22%), del giudizio della critica (18%), del successo di pubblico (15%) e delle eventuali premiazioni (6%).
Ridotta nella scelta del film è l'incidenza della sala di proiezione (solo il 5% delle risposte), nei confronti della quale i giovani si dimostrano comunque soddisfatti o molto soddisfatti nel 76% dei casi.
Non vengono, tuttavia, riscontrati significativi cambiamenti negli ultimi anni nel servizio fornito dalla sala, per quanto riguarda sia la qualità e novità dei film proiettati e l'ampiezza della scelta, sia il comfort e soprattutto la presenza di attività promozionali.
I giovani ritengono che la frequenza cinematografica potrebbe essere incentivata migliorando appunto la qualità/novità dei film proiettati e la qualità audio/video, nonché l'ampiezza della scelta dei film e il comfort della sala, mentre ritengono non particolarmente importanti per aumentare la frequenza al cinema gli abbonamenti/tessere sconto, la vicinanza della sala e le informazioni sui mass media.
A tal riguardo tutti gli aspetti peripheral1 del servizio sono ritenuti poco importanti e fra questi soprattutto l'invio di materiale informativo a domicilio e le attività promozionali della sala; questo giudizio rispecchia la visione giovanile dell'offerta cinematografica come divertimento e passatempo più che come un'attività culturale e formativa.
Auspicando un ampliamento della scelta dei film, i giovani si dichiarano, infine, interessati alla proiezione di un maggior numero di film europei nel 74% dei casi e dimostrano di apprezzare l'iniziativa Euro Kids Network alla quale hanno partecipato, ritenendosi soddisfatti o molto soddisfatti nel 70% dei casi.
 
La situazione dei vari Paesi a confronto
Per quanto riguarda le modalità di impiego del tempo libero non sono emerse spiccate differenze fra i diversi Paesi europei; si può notare, tuttavia, la più frequente fruizione dei film trasmessi alla televisione da parte dei ragazzi italiani, i quali inoltre frequentano molto di più, rispetto agli altri giovani europei, ristoranti e pizzerie (coloro che hanno frequentato più di tre volte negli ultimi tre mesi un ristorante ammontano al 64% contro il 32% dei restanti rispondenti) e associazioni culturali/sociali/religiose (il 26% contro l'11%), mentre risultano frequentatori meno assidui di discoteche (il 6% contro il 29%) e di biblioteche (l'8% contro il 25%).
I maggiori cambiamenti avvertiti dai giovani nel settore dell'audiovisivo si riferiscono al miglioramento della qualità della programmazione televisiva, in particolar modo in Danimarca, Gran Bretagna e Svezia, mentre una percentuale superiore alla media europea di giovani britannici ha percepito un aumento nell'ampiezza della scelta dei film e nella presenza di promozioni nelle sale cinematografiche.
Con riferimento in modo più specifico al cinema, esistono importanti differenze circa le modalità di fruizione da un Paese all'altro; in particolare si può sottolineare che, rispetto ai valori medi rilevati a livello complessivo in Europa:

 
La fruizione cinematografica a seconda dell'età dei giovani europei
L'età influisce moltissimo sia nella gestione del tempo libero, sia nella fruizione cinematografica.
Ripartendo il totale dei rispondenti (esclusa la Svezia2) in base all'età, secondo le classi meno di 14 anni (18%), fra 14 e 17 anni (58%) e fra 18 e 25 anni (24%), è emerso che al crescere dell'età aumenta il tempo dedicato alla radio e la frequentazione di discoteche, ristoranti/pizzerie, concerti di musica e teatri, mentre diminuisce la visione dei film trasmessi in televisione, anche via cavo o via satellite, e l'acquisto/noleggio di film in videocassetta.
Aumenta, inoltre, la frequenza al cinema, dove si va sempre di meno con i genitori o familiari e sempre di più con un amico o con la scuola.
I giovani crescendo vengono influenzati nella scelta del film sempre di meno dal successo di pubblico, diventando maggiormente attenti al genere filmico, al regista/attori e al giudizio della critica.
È molto interessante notare come l'offerta cinematografica perda, all'aumentare dell'età dei rispondenti, la connotazione di puro divertimento, per acquisire quella del coinvolgimento, della formazione e soprattutto della cultura.
Al fine di incentivare la presenza nelle sale, i giovani propongono, all'aumentare dell'età, sempre di più gli aspetti core del servizio, in particolare la qualità/novità dei film, la qualità audio/video e gli abbonamenti/tessere sconto, mentre fra gli aspetti peripheral del servizio ritengono sempre più importanti solo le informazioni sui mass media.
L'interesse per la visione di un maggior numero di film europei non sembra invece dipendere dall'età.
 

 
La fruizione cinematografica in base al livello di frequenza cinematografica
Al crescere della frequenza cinematografica, da qualche volta all'anno fino a più volte alla settimana, si riscontrano alcune tendenze di comportamento o di giudizio fra i giovani europei (esclusa la Svezia) molto nette; in particolare si registra:

I forti frequentatori, che sono costituiti per il 45% da giovani con più di 18 anni, si distinguono, inoltre, per essere gli spettatori più soddisfatti delle sale cinematografiche nel complesso, per essere intenzionati ad aumentare in futuro la propria frequenza in percentuale superiore rispetto alla media europea e per essere maggiormente interessati alla proiezione di un numero più ampio di film europei.
 
Conclusioni
La fruizione cinematografica dei giovani, pur caratterizzandosi nel complesso per aspetti suoi specifici, legati soprattutto a una connotazione ludica dell'offerta cinematografica, presenta al suo interno varie sfaccettature: in particolare, diventa fondamentale distinguere la fruizione dei giovanissimi da quella dei ragazzi con più di 18 anni, in quanto mentre nel primo caso alla sala è richiesta soprattutto la qualità audio/video e l'ampiezza e novità della programmazione, nella fruizione più adulta emergono come fattori importanti anche le iniziative culturali/informative e promozionali della sala.
La ricerca sembra, inoltre, confermare l'importanza di far accostare i giovani al cinema, in quanto solo dalla conoscenza e dall'amore per il cinema, ossia da una frequenza elevata, può derivare un sempre maggiore apprezzamento per una programmazione di qualità e in particolar modo per i film europei.
 
Milano, 3 novembre 1998
Paola Bensi
 

Tabella 1. La ripartizione dei questionari in base alla nazionalità e al cinema di provenienza

 

Paese Città Cinema N. Questionari
Danimarca Herlev Herlev Teaterbio 59
Francia Brive Brive Art et Essai 67
Francia Créteil Cinéma du Palais 122
Francia Fontainebleau Ermitage 7
Francia Guingamp Les Baladins 75
Francia Lannion Les Baladins 129
Francia Perros Guirec Les Baladins 80
Francia Tremblay en France Jacques Tati 67
    Totale Francia 547
Gran Bretagna Cardigan Theatr Mwldan 48
Gran Bretagna Northampton Forum Cinema 89
    Totale Gran Bretagna 137
Italia  Modugno (BA) Fantarca 168
Italia Conversano (BA) Norba 51
Italia Frascati (Roma) Politeama 130
Italia Genova Sala Don Bosco 110
Italia Lucca Cinema Centrale 64
Italia  Napoli Arci Movie 90
Italia Noci (BA) Eden 120
Italia Roma Cinema dei Piccoli 43
Italia S. Severo (FG) Cicolella 120
    Totale Italia 896
Svezia Kungsbacka Saga Bio 138
 


 
Note:
1 Possono infatti essere distinte due dimensioni fondamentali del servizio cinematografico: una principale (core) che riguarda gli aspetti più strutturali del consumo e una secondaria (peripheral) che distingue l'offerta più avanzata e qualificata, rappresentando un motivo di appeal per lo spettatore.
2  La Svezia non è stata inclusa nell'analisi in quanto MEDIA Salles non ha ricevuto i singoli questionari, ma solo una loro elaborazione aggregata.