L'obiettivo della ricerca è quello
di individuare gli aspetti fondamentali della fruizione cinematografica
dei giovani europei, indagandone il rapporto con le altre attività
del tempo libero e ponendo particolare attenzione alle eventuali differenze
a livello di singolo Paese.
In modo specifico, la ricerca mira a verificare
l'esistenza di un profilo di fruizione che possa essere considerato prettamente
giovanile e differente da quello adulto, sia per i servizi richiesti che
per i valori ricercati nella visione cinematografica.
La ricerca intende, inoltre, determinare,
di fronte alla crescente complessità del settore dell'audiovisivo,
l'importanza che per i giovani riveste la sala cinematografica, sia rispetto
alle altre forme di visione filmica, sia nella scelta del film da vedere
al cinema. La ricerca vuole, cioè, verificare quanto la sala possa
influenzare la frequenza cinematografica giovanile, attraverso una mirata
programmazione, anche di film europei, e mediante specifiche attività
promozionali.
L'analisi si basa sull'elaborazione dei
questionari distribuiti nelle sale appartenenti al circuito Euro Kids Network
ai giovani partecipanti alle iniziative organizzate in tutta Europa durante
il 1996. Le programmazioni speciali per i ragazzi e/o le scuole sono state
supportate, infatti, da numerose iniziative (graf. 1),
fra le quali le più diffuse hanno riguardato le attività
promozionali sul prezzo (sconti, abbonamenti, ecc.), la distribuzione di
programmi e l’organizzazione di incontri e dibattiti.
Dai 1777 questionari ritornati correttamente
compilati (tab. 1) risulta subito evidente la profonda
eterogeneità esistente fra i giovani rispondenti, dovuta non solo
al Paese di residenza, ma anche all'età, variante dagli 11 ai 25
anni, e al livello di frequenza con il quale si recano generalmente al
cinema.
La ricerca pertanto non si è limitata
all'analisi dei dati aggregati a livello europeo, ma ha preso anche in
esame la situazione dei singoli Paesi, confrontandola con i risultati medi
europei, e i giudizi espressi dai giovani a seconda della loro età
e della loro frequenza cinematografica.
I principali risultati a livello europeo
Dall'analisi complessiva dei questionari
emerge il profilo di un giovane ancora profondamente legato ai media tradizionali,
anche nella visione del film, secondo un modello di gestione del tempo
libero improntato alla spensieratezza e alla ricerca di spettacolarità.
I giovani europei, infatti, dedicano molto
del loro tempo libero alle attività sportive e amano mangiare fuori
casa. Trascorrono in particolare tre o più ore al giorno guardando
la televisione (nel 29% dei casi) o ascoltando la radio (22%), mentre minore
è il tempo impiegato nell'uso del computer o nella lettura di libri
e di riviste, attività alle quali vengono dedicate tre o più
ore al giorno rispettivamente solo dal 7%, dal 6% e dal 3% dei giovani.
Il consumo di film risulta molto elevato,
sia attraverso il mezzo televisivo, con una visione di più di quattro
volte alla settimana da parte del 20% dei rispondenti, sia mediante la
fruizione di videocassette, acquistate o noleggiate abitualmente da circa
la metà dei giovani intervistati.
Il cinema resta uno dei consumi culturali
cui i giovani hanno più facile accesso, preferito alla frequentazione
di associazioni culturali/sociali/religiose, di discoteche, di biblioteche,
di concerti, di musei e di teatri.
Più in particolare, il cinema viene
visto dai giovani non come un luogo di incontro e di socializzazione, ma
come un intrattenimento personale: le connotazioni attribuite all'offerta
cinematografica riguardano, infatti, prevalentemente (risposte multiple)
l'aspetto ludico, ossia spettacolo (52%), divertimento (50%) e passatempo
(27%), e in buona misura la valenza culturale (31%), mentre assumono un
ruolo inferiore la socialità (16%) e il coinvolgimento (15%).
I giovani si recano al cinema prevalentemente
con il gruppo (nel 54% dei casi), oppure con un amico (40%), più
raramente con i genitori o con la scuola (17%) e quasi mai da soli (4%).
La frequenza cinematografica dei giovani
esaminati risulta abbastanza elevata rispetto alla media registrata a livello
europeo sull'intera popolazione (1,9 volte all'anno nel 1996), dal momento
che il 28% ha dichiarato di recarsi al cinema una volta al mese, il 21%
più di una volta al mese, il 6% una volta alla settimana e il 5%
più di una volta alla settimana, ma non sembra destinata a profondi
cambiamenti nel futuro, dato che il 61% dei giovani ha dichiarato di voler
mantenere invariata nei prossimi anni la propria presenza nelle sale.
Gli aspetti che influiscono maggiormente
nella scelta del film (risposte multiple) sono il genere (con il 61% delle
risposte), il tema o l'argomento (57%), il regista e/o gli attori (51%)
e il fatto che sia stato consigliato da conoscenti (25%); minore risulta
l'influenza dei trailer (22%), del giudizio della critica (18%), del successo
di pubblico (15%) e delle eventuali premiazioni (6%).
Ridotta nella scelta del film è
l'incidenza della sala di proiezione (solo il 5% delle risposte), nei confronti
della quale i giovani si dimostrano comunque soddisfatti o molto soddisfatti
nel 76% dei casi.
Non vengono, tuttavia, riscontrati significativi
cambiamenti negli ultimi anni nel servizio fornito dalla sala, per quanto
riguarda sia la qualità e novità dei film proiettati e l'ampiezza
della scelta, sia il comfort e soprattutto la presenza di attività
promozionali.
I giovani ritengono che la frequenza cinematografica
potrebbe essere incentivata migliorando appunto la qualità/novità
dei film proiettati e la qualità audio/video, nonché l'ampiezza
della scelta dei film e il comfort della sala, mentre ritengono non particolarmente
importanti per aumentare la frequenza al cinema gli abbonamenti/tessere
sconto, la vicinanza della sala e le informazioni sui mass media.
A tal riguardo tutti gli aspetti peripheral1
del servizio sono ritenuti poco importanti e fra questi soprattutto l'invio
di materiale informativo a domicilio e le attività promozionali
della sala; questo giudizio rispecchia la visione giovanile dell'offerta
cinematografica come divertimento e passatempo più che come un'attività
culturale e formativa.
Auspicando un ampliamento della scelta
dei film, i giovani si dichiarano, infine, interessati alla proiezione
di un maggior numero di film europei nel 74% dei casi e dimostrano di apprezzare
l'iniziativa Euro Kids Network alla quale hanno partecipato, ritenendosi
soddisfatti o molto soddisfatti nel 70% dei casi.
La situazione dei vari Paesi a confronto
Per quanto riguarda le modalità
di impiego del tempo libero non sono emerse spiccate differenze fra i diversi
Paesi europei; si può notare, tuttavia, la più frequente
fruizione dei film trasmessi alla televisione da parte dei ragazzi italiani,
i quali inoltre frequentano molto di più, rispetto agli altri giovani
europei, ristoranti e pizzerie (coloro che hanno frequentato più
di tre volte negli ultimi tre mesi un ristorante ammontano al 64% contro
il 32% dei restanti rispondenti) e associazioni culturali/sociali/religiose
(il 26% contro l'11%), mentre risultano frequentatori meno assidui di discoteche
(il 6% contro il 29%) e di biblioteche (l'8% contro il 25%).
I maggiori cambiamenti avvertiti dai giovani
nel settore dell'audiovisivo si riferiscono al miglioramento della qualità
della programmazione televisiva, in particolar modo in Danimarca, Gran
Bretagna e Svezia, mentre una percentuale superiore alla media europea
di giovani britannici ha percepito un aumento nell'ampiezza della scelta
dei film e nella presenza di promozioni nelle sale cinematografiche.
Con riferimento in modo più specifico
al cinema, esistono importanti differenze circa le modalità di fruizione
da un Paese all'altro; in particolare si può sottolineare che, rispetto
ai valori medi rilevati a livello complessivo in Europa:
La fruizione cinematografica a seconda
dell'età dei giovani europei
L'età influisce moltissimo sia
nella gestione del tempo libero, sia nella fruizione cinematografica.
Ripartendo il totale dei rispondenti (esclusa
la Svezia2)
in base all'età, secondo le classi meno di 14 anni (18%), fra 14
e 17 anni (58%) e fra 18 e 25 anni (24%), è emerso che al crescere
dell'età aumenta il tempo dedicato alla radio e la frequentazione
di discoteche, ristoranti/pizzerie, concerti di musica e teatri, mentre
diminuisce la visione dei film trasmessi in televisione, anche via cavo
o via satellite, e l'acquisto/noleggio di film in videocassetta.
Aumenta, inoltre, la frequenza al cinema,
dove si va sempre di meno con i genitori o familiari e sempre di più
con un amico o con la scuola.
I giovani crescendo vengono influenzati
nella scelta del film sempre di meno dal successo di pubblico, diventando
maggiormente attenti al genere filmico, al regista/attori e al giudizio
della critica.
È molto interessante notare come
l'offerta cinematografica perda, all'aumentare dell'età dei rispondenti,
la connotazione di puro divertimento, per acquisire quella del coinvolgimento,
della formazione e soprattutto della cultura.
Al fine di incentivare la presenza nelle
sale, i giovani propongono, all'aumentare dell'età, sempre di più
gli aspetti core del servizio, in particolare la qualità/novità
dei film, la qualità audio/video e gli abbonamenti/tessere sconto,
mentre fra gli aspetti peripheral del servizio ritengono sempre
più importanti solo le informazioni sui mass media.
L'interesse per la visione di un maggior
numero di film europei non sembra invece dipendere dall'età.
La fruizione cinematografica in base
al livello di frequenza cinematografica
Al crescere della frequenza cinematografica,
da qualche volta all'anno fino a più volte alla settimana, si riscontrano
alcune tendenze di comportamento o di giudizio fra i giovani europei (esclusa
la Svezia) molto nette; in particolare si registra:
Tabella 1. La ripartizione dei questionari in base alla nazionalità e al cinema di provenienza
Paese | Città | Cinema | N. Questionari |
Danimarca | Herlev | Herlev Teaterbio | 59 |
Francia | Brive | Brive Art et Essai | 67 |
Francia | Créteil | Cinéma du Palais | 122 |
Francia | Fontainebleau | Ermitage | 7 |
Francia | Guingamp | Les Baladins | 75 |
Francia | Lannion | Les Baladins | 129 |
Francia | Perros Guirec | Les Baladins | 80 |
Francia | Tremblay en France | Jacques Tati | 67 |
Totale Francia | 547 | ||
Gran Bretagna | Cardigan | Theatr Mwldan | 48 |
Gran Bretagna | Northampton | Forum Cinema | 89 |
Totale Gran Bretagna | 137 | ||
Italia | Modugno (BA) | Fantarca | 168 |
Italia | Conversano (BA) | Norba | 51 |
Italia | Frascati (Roma) | Politeama | 130 |
Italia | Genova | Sala Don Bosco | 110 |
Italia | Lucca | Cinema Centrale | 64 |
Italia | Napoli | Arci Movie | 90 |
Italia | Noci (BA) | Eden | 120 |
Italia | Roma | Cinema dei Piccoli | 43 |
Italia | S. Severo (FG) | Cicolella | 120 |
Totale Italia | 896 | ||
Svezia | Kungsbacka | Saga Bio | 138 |