La Russia, paese di oltre 140 milioni di abitanti, presenta
una frequenza media pro capite decisamente bassa (inferiore a un biglietto
l’anno), ma un tasso di crescita del mercato del cinema su grande
schermo dalle caratteristiche eccezionali: tra il 2002 e il 2004 gli
incassi delle sale sono più che raddoppiati, arrivando a circa
225 milioni di dollari.
“E anche nel 2005 prevediamo che l’incremento degli incassi
non si fermerà”, afferma Oleg Berezin, Direttore Generale
di Nevafilm, pur riconoscendo che in termini di presenze non bisognerà
attendersi che una crescita piuttosto modesta, intorno al 5%.
Questo significa che ad aumentare è soprattutto il prezzo del
biglietto, che può facilmente arrivare a 350 rubli, cioè
l’equivalente di 10 euro. È anche vero che, diversamente
da quanto accade in Europa Occidentale, la “forbice” tra
il prezzo più basso e quello più elevato è molto
ampia: il biglietto per una proiezione in mattinata, a tariffa ridotta
per studenti, militari e anziani, può costare anche solo un
decimo dello spettacolo del sabato sera, nella zona “vip”.
Anche la distinzione di prezzo tra i posti centrali (la zona “vip”)
e quelli più defilati è una caratteristica dell’offerta
dei cinema russi “di nuova generazione”, così come
la disponibilità di un guardaroba e, in moltissimi casi, la
presenza di videogiochi.
Questi non mancano nemmeno nel prestigioso “October”,
il complesso appena riaperto da Karo Film, leader dell’esercizio
moscovita, nel cuore della Capitale, sul trafficatissimo Nuovo Arbat.
Dopo un periodo di chiusura durato vari anni, a causa di profondi
lavori di ristrutturazione e di complesse vicende burocratiche, l’October
offre oggi 9 schermi – per un totale di oltre 3.000 posti –,
di cui uno dalle proporzioni grandiose, con 1.518 posti. E anche se
qualcuno avrebbe preferito un design più sfarzoso, pur nelle
sue scelte di materiali e colori caldi ma sobri, l’October è
uno spazio ideale per ospitare grandi eventi. Qui si trasferirà
l’annata 2006 del Festival Internazionale di Mosca, qui si è
tenuta il 16 settembre, alla chiusura di Kino Expo, la quarta edizione
dei premi all’industria cinematografica russa. Al termine di
questa cerimonia, l’anteprima di 9th Company, attesissimo
film diretto e interpretato da Fiodor Bondarciuk, sulla guerra in
Afghanistan, ha permesso di sperimentare l’elevata qualità
della tecnologia dell’”aula magna” dell’October.
I primi piani su un conflitto cruento combattuto in paesaggi di spettacolare
asprezza hanno dato il meglio di sé sullo schermo da 25 metri,
mentre l’impianto audio, installato secondo le specifiche THX
e dotato del top degli altoparlanti JBL, faceva percepire le emozioni
di pericolosi voli in elicottero. Con questo film, uscito nelle sale
russe il 29 settembre, in un numero eccezionale di copie (450), agli
spettatori viene data l’occasione di rileggere la guerra concentrandosi
sul coraggio e l’eroismo dei soldati russi, agli esercenti di
ottenere un nuovo successo con un film nazionale di richiamo popolare.
Sulla scia delle recenti performances straordinarie di Turkish
Gambit (319 copie e 18,6 milioni di dollari dalla sua uscita,
il 16 febbraio 2005 – record assoluto al box office russo di
tutti i tempi) e di State Counselor (316 copie e 7,1 milioni
di dollari dalla sua uscita, il 22 marzo 2005), i film che hanno consentito
al mercato russo di crescere anche in un anno mondialmente difficile
come il 2005.
Elisabetta Brunella