An initiative of the EU MEDIA Programme with the support of the Italian Government Since 1992 MEDIA Salles has been promoting the European cinema and its circulation at theatrical level

 

 

 

Intervento di Elisabetta Brunella
Segretario Generale di MEDIA Salles
alla IX Conferenza Euromediterranea sul Cinema
Prima Sessione: Il Cinema come Vettore di Multiculturalismo

Venezia, 5 settembre 2003

Mentre ringrazio gli organizzatori della Conferenza per questo invito, desidero portare a tutti i partecipanti il saluto di Jens Rykaer, Presidente di MEDIA Salles, che quest'anno non può rinnovare la sua presenza a questo importante appuntamento, dal momento che lo European Film College, di cui è Direttore, festeggia proprio in questi giorni il suo decimo compleanno..
Come sapete, MEDIA Salles ha iniziato quasi 12 anni fa - con un'idea insieme semplice e innovativa - a rilevare il consumo di cinema nelle sale di 32 territori del Continente Europeo, dall'Islanda alla Turchia, dall'Estonia a Cipro.
Da allora i risultati di questo lavoro sono raccolti ogni anno nell'Annuario "European Cinema Yearbook" di cui abbiamo realizzato, proprio in occasione di questa Mostra di Venezia, e più in particolare per la "Riunione informale dei Ministri della Cultura dell'Unione Europea" un'edizione speciale preceduta da un'analisi della circolazione dei film europei.
Alcuni dati tratti da questa e da analoghe ricerche condotte da MEDIA Salles - per esempio in occasione del convegno "Il Gusto degli Altri", tenutosi il 5-6 dicembre 2002 a Roma - ci possono aiutare a inquadrare il tema di oggi e cioè se il cinema sia, nella realtà attuale, vettore di multiculturalismo.
Che, per dirla in altri termini, il film possa essere una finestra sul mondo, un modo per conoscere come vivono le altre persone è cosa da tutti riconosciuta. Che questa potenzialità si traduca in fatti è invece cosa molto meno scontata.
Uno dei tanti modi per avere un'idea di quanto il cinema sia realmente vettore di multiculturalismo è analizzare dove e in quale misura i film siano prodotti e dove e in quale misura siano visti, e in particolare quanto riescano a viaggiare al di là dei paesi in cui hanno avuto origine.
Per fare questo vi proporrò alcune osservazioni basate sulle statistiche sul consumo di cinema nelle sale europee, che sono - come sapete - la "specialità" di MEDIA Salles.
Ma prima di passare a questa analisi di dati, vorrei condividere con voi i risultati di una sorta di esperimento - senza alcuna pretesa scientifica - che ho provato a fare sulla scorta del titolo di questa sessione.
Questa parola "vettore", così insolita nel campo cinematografico, più che alla fisica mi ha fatto pensare agli aerei, mentre, forse per associazione, il tema del multiculturalismo mi ha fatto pensare al grande popolo, sempre più vasto, dei viaggiatori in aereo.
Che film propongono le compagnie aeree a questo "segmento" della popolazione mondiale che si sposta sulle rotte internazionali?
Basta guardare qualche sito web (1) per scoprire che potremmo, durante questo mese di settembre, fare il giro del mondo vedendo più volte gli stessi quattro o cinque film: Bruce Almighty, The Matrix Reloaded, X2-S-Men United, The Italian Job, It runs in the family, What a girl wants, indipendentemente dalla compagnia aerea prescelta.
Poche le proposte che si staccano dal coro proponendoci qualcosa di diverso dalle grandi produzioni statunitensi: Qantas, in prima classe offre un catalogo di 50 titoli che comprendono Respiro, The Magdalene Sisters, The Pianist; Air India propone film indiani, espressione delle diverse lingue e culture del Subcontinente; Delta aggiunge un paio di film di Bollywood sulla rotta Parigi - Bombay ed infine Alitalia, il cui programma comprende sempre una selezione di film italiani (in agosto Il cuore altrove e La finestra di fronte; in settembre A.A.A.-Achille e Tandem).
In sintesi un'offerta pochissimo diversificata.
Ma nelle sale che cosa succede?
Se prendiamo come riferimento i paesi analizzati da MEDIA Salles vediamo che nel 2002 i dati disponibili, in alcuni casi stimati - mostrano che gli spettatori sono stati 967 milioni nei 18 paesi dell'Europa Occidentale e che nei 14 paesi dell'Europa Centrale, Orientale e del Bacino del Mediterraneo sono stati 101 milioni.

Tabella 1:
Presenze in Europa

WESTERN EUROPE 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Var %
95/02
Var %
98/02
684 092 732 773 787 205 845 542 833 850 867 123 957 717 967 055 +41.4% +14.4%

CENTRAL AND EASTERN
EUROPE
AND MEDITERRANEAN RIM
1998 1999 2000 2001 2002
Var %
98/02
97 597 97 431 94 485 106 183 101 086
+3.6%

TOTAL 1998 2002 Var %
98/02
943 139 1 068 141 + 13,3%


Admissions (x 1000)

E benché l'Europa Occidentale abbia registrato nel 2002, rispetto al 2001, un incremento di biglietti venduti mentre il resto del Continente ha visto i suoi spettatori diminuire di circa il 5%, guardando l'andamento dal 1998 al 2002 vediamo che, seppure in misura diversa, il Continente Europeo ha visto crescere l'afflusso nelle sale (943 milioni di biglietti nel 1998, 1 miliardo e 100 milioni nel 2002, ovvero +13,3%).

Che film ha visto questo miliardo di spettatori europei?
L'analisi delle quote di mercato ottenute dai film a seconda della loro nazionalità mostra che mediamente gli Europei hanno visto ovunque moltissimi film statunitensi, in alcuni paesi una discreta quantità di film nazionali e quasi ovunque piuttosto pochi film dei loro vicini.

Grafico 1 e Tabella 2:
La ripartizione delle presenze nell'Unione Europea in base all'origine del film

  1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
US Films 71,6% 67,0% 77,5% 69,2% 73,3% 65,4% 71,2%
National films on their own market 17,1% 21,3% 14,4% 17,5% 15,7% 20,1% 19,5%
European films outside their own market 8,8% 10,7% 7,1% 11,3% 7,2% 11,0% 7,9%
Others 2,6% 1,1% 1,1% 2,0% 3,8% 3,5% 1,3%

Nell'Unione Europea, negli ultimi 7 anni, tra 65 e 77 spettatori su 100 hanno visto un film made in USA, tra 14 e 21 un film del proprio paese, tra 7 e 11 un'opera dei loro vicini europei. Non più di 4, ma in certi anni solo 1, hanno scelto un film del resto del mondo. Le differenze, tuttavia, tra un paese e l'altro e nei diversi anni sono piuttosto pronunciate come emerge dai quattro grafici che seguono.

Grafico 2:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Occidentale - 2002

Grafico 3:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Occidentale - 2001

Grafico 4:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Centrale e Orientale - 2002


* New releases only

Grafico 5:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Centrale e Orientale e Bacino del Mediterraneo - 2002


* New releases only.            TR: percentage on admissions

Osservando in particolare il già citato grafico che presenta la ripartizione delle presenze nell'Unione Europea in base all'origine dei film emerge un andamento a ciclo biennale dei film europei non nazionali (2) che nel 1997, 1999 e 2001 arrivano a superare nell'Unione Europea la soglia del 10%.
Tale andamento segnato da picchi e cadute ricompare anche nel grafico 6.

Grafico 6 e Tabella 3:
Quote di mercato dei film europei (esclusi film nazionali)

  1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
F 7,8% 5,7% 10,0% 4,7% 4,4% .8,7% 8,4% 6,2% 10,0% 7,2% 11,1% 5,6% 7,3% 8,4%
D 16,3% 5,6% 4,0% 6,2% 3,4% 6,5% 5,1% 8,9% 11,5% 6,3% 10,2% 6,2% . .
I 12,8% 8,4% 12,6% 14,2% 12,4% 11,0% 11,7% 12,5% 15,9% 10,8% 21,4% 11,5% 17,1% 12,9%
E 17,7% 16,1% 20,0% 13,2% 10,1% 16,9% 14,1% 11,8% 17,6% 8,5% 19,3% 7,0% 13,7% 12,8%
B 21,5% 19,3% 14,7% 19,3% 16,5% 16,2% 20,8% 10,9% 13,4% 11,9% 17,0% 10,5% 16,5% 16,3%
CH 23,0% 18,0% 19,0% 28,9% 22,3% 16,3% 24,0% 24,3% 21,0% 21,7% 20,1% 20,0% 27,3% 28,4%
DK 19,4% 6,1% 4,7% 3,4% 5,2% 6,9% 7,4% 15,3% 13,1% 9,1% 15,1% 8,1% 9,0% 7,8%
FIN 24,0% 12,5% 13,0% 25,0% 20,0% 20,0% 11,2% 15,7% 18,6% 8,5% 15,3% 9,9% 15,2% 8,0%
NL 18,2% 5,0% 3,0% 3,0% 4,9% 7,1% 7,5% 3,6% 10,5% 3,9% 14,3% 4,8% 5,4% 9,7%
S . . . 5,3% 9,4% 13,2% 11,4% 11,9% 14,9% 8,7% 10,3% 6,7% 10,9% 10,9%
UK . . 1,9% 0,8% 1,3% . 6,1% . . 2,0% . . . 0,7%

Questo andamento va messo in relazione con l'osservazione di un altro fenomeno, cioè la concentrazione delle presenze dei film europei con riferimento ai 3 titoli più visti.
Tale concentrazione può raggiungere livelli decisamente elevati, come appare da queste tabelle.

Grafico 7 e Tabella 4:
Concentrazione delle presenze sui primi tre titoli europei

  Top 3 European films
  1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
F 14,20% 48,80% 44,00% 52,10% 23,90% 48,50% 45,60%
E 28,70% 37,90% 26,60% 41,20% 30,00% 37,10% 50,20%
I 29,30% 50,20% 49,20% 42,50% 32,60% 33,90% 27,20%

Per esempio nel 2002 tale concentrazione ha raggiunto il 27,2% in Italia, il 45,6% in Francia, il 50,2% in Spagna.
In altri termini, la fortuna del film europeo cosiddetto "non nazionale" sembra legata alla presenza di pochi o pochissimi titoli "trainanti".
Se nel 1999 in Spagna i film europei non-nazionali hanno raggiunto l'eccezionale quota del 19,3% (25,2 milioni di biglietti) il merito va in gran parte a una manciata di titoli di grandissimo successo, come "La vita è bella", "Notting Hill", "Astérix et Obélix contre César".

Grafico 8:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Spagna

Se è vero che in generale gli Europei non vedono molto i film degli altri Europei, nel 2002 le maggiori quote di mercato detenute dai film europei non-nazionali sono state riscontrate in Svizzera (28,4%) - che gode di una particolare composizione linguistica e culturale che fa sì che film di lingua italiana, francese e tedesca vengano percepiti in un certo senso come "nazionali" - , in Belgio (16,3%), in Spagna (12,8%) e in Italia (12,9%), ciò che colpisce ancora di più è l' "irregolarità" nella quantità (i picchi delle presenze - la concentrazione su pochi titoli) ed anche nello spazio e nel tempo.
Proviamo a seguire il "viaggio" (ovvero i risultati conseguiti nei differenti territori europei) dei cinque film europei che secondo l'Osservatorio Europeo dell'Audiovisivo hanno ottenuto il maggior numero di spettatori nel 2001.
Esaminiamo la loro carriera anche nel 2002 e, dove possibile, nel 2003.
Per elaborare questa situazione, che include anche i biglietti venduti nel paese d'origine del film, abbiamo usato i dati dell'Osservatorio Europeo dell'Audiovisivo (che copre circa il 70% del mercato) e quelli di MEDIA Salles, quando i nostri arrivavano a coprire la totalità del mercato.
Per quanto riguarda lo spazio, vediamo che tra questi "campioni europei" non tutti hanno avuto una vera e propria distribuzione internazionale.

Tabella 5:
I primi cinque film per presenze in Europa nel 2001 (numero di presenze nel 2001)

 
Bridget Jones' s Diary
Le Fabuleux Destin
D'Amélie Poulain
Der Schuh des Manitu
The Others
Chocolat
A
 459 413
215 879
1 948 432
 
205 138
B
 600 054
525 941
 
 
183 125
BG
 25 579
 
 
 
14 901
CH
 451 519
578 316
340 321
5 927
324 739
CY
 13 013
 
 
 
5 931
CZ
 292 196
95 184
 
 
100 886
D
 4 133 963
2 522 427
10 526 676
 
2 968 830
DK
 381 299
 
 
 
77 037
EE
 39 313
 
 
 
9 002
E
 3 230 935
1 238 508
 
6 242 330
1 941 836
FIN
 294 759
65 144
 
 
103 762
F
 3 478 852
8 190 917
 
434 397
625 521
UK
 9 723 791
1 000 107
 
2 646 656
 
GR
 
22 786
 
146 413
 
HU
 439 977
 
 
 
152 003
IS
 51 065
7 736
 
13 382
4 105
I
 2 301 479
 
 
1 456 341
1 487 641
LT
 61 786
 
 
 
 
L
 39 000
35 057
19 550
 
19 850
LV
 21 992
 
 
 
6 198
NL
 1 068 431
49 886
 
195 038
137 036
N
 577 827
113 088
 
 
86 403
PL
 1 061 416
396 476
 
 
75 752
P
 
43 230
 
 
 
RU
 
175 972
 
 
 
S
 789 702
185 089
 
 
291 848
SI
 92 038
 
 
 
 
TR
 340 162
133 519
 
58 484
237 478
US
 13 273 363
3 025 408
 
17 907 734
12 478 734

Tabella 6:
I primi cinque film per presenze in Europa nel 2001 (numero di presenze nel 2002)

 
Bridget Jones' s Diary
Le Fabuleux Destin D'Amélie Poulain
Der Schuh des Manitu
The Others
Chocolat
A
 
 
35 255
 
 
B
 
 
 
266 249
 
BG
 
 
 
 
 
CH
3 765
92 316
340 321
123 748
1 911
CY
133
3 298
 
10 585
 
CZ
 
 
 
28 134
 
D
 
614 643
1 134 507
705 065
 
DK
1 620
147 507
 
56 436
293
EE
 
21 601
 
10 521
 
E
 
 
1 227
 
 
FIN
 
 
 
 
 
F
18 455
440 535
 
1 130 314
 
UK
 
 
 
 
 
GR
 
 
 
 
 
HU
 
 
 
 
 
IS
 
 
 
 
 
I
45 247
1 447 115
 
10 152
534
LT
 
 
 
 
 
L
 
2 343
 
 
 
LV
 
 
 
11 180
 
NL
 
 
 
 
 
N
 
47 088
 
73 949
 
PL
 
 
 
305 957
 
P
 
 
 
 
 
RU
 
 
 
 
 
S
 
 
 
186 488
 
SI
 
48 188
 
 
 
TR
 
 
 
 
 
US
 
2 905 826
 
 
 

Se Amélie ha guadagnato spettatori in 23 paesi europei oltre alla Francia, Der Schuh des Manitu è uscito nel 2001 oltre che in Germania solamente in altri due territori - di lingua peraltro tedesca. Ovvero, come ci mostra la tabella che segue, ha ottenuto in patria l'82% delle sue presenze nel 2001 e il 95% nel 2002. Tale situazione potrà leggermente migliorare in seguito alla distribuzione in Polonia e in Turchia nel 2003.

Tabella 7:
Der Schuh des Manitu (Germany - 2001)

 
2001
2002
2003       
Release date
A
1 948 432
35 255
 
CH
340 321
22 448
 
D
10 526 676
1 134 507
 
EE
 
1 227
 
L
19 550
 
 
PL
 
 
21 February
TR
 
 
2 May
Japan
 
 
5 July
TOTAL
12 834 979
1 193 437
 
 
of which:
of which:
 
82% in Germany
95% in Germany

Se parliamo del tempo, vediamo che i film europei non riescono quasi mai ad avere una circolazione internazionale "simultanea". I dati che seguono, che mostrano la diffusione di Billy Elliott, Dancer in the Dark e Les Rivières Pourpres, indicano questa sorta di "sfasamento" dei tempi di uscita.

Tabella 8:
BILLY ELLIOT (UK, 2000)

 
2000
2001
2002
A
 27 982
 49 745
 
B
 
 249 447
 
BG
 
 5 333
 
CH
 111 999
 343 497
 
CY
 
 1 766
 
CZ
 
 32 480
 
D
 549 178
 824 057
 
DK
 
 68 665
 2 049
E
 250 464
 1 935 227
 
FR
 257 958
 2 278 036
 
UK
 3 893 407
 
 
GR
 
 221 073
 
HU
 
 25 252
 
IS
 
 9 534
 
I
 
 1 154 600
 2 652
L
 
 17 350
 
LV
 
 3 664
 
NL
 5 696
 152 718
 
PL
 
 71 670
 
P
 
 95 757
 
S
 13 773
 
 
SI
 
 33 708
 
TR
 
 50 943
 
US
 3 108 219
 909 101
 
Total year
8 218 676
8 533 623
4 701

Tabella 9:
DANCER IN THE DARK (DK, D, NL, F - 2000)

 
 2000 
 2001 
 2002 
A
 34 470
 6 495
 
B
 120 171
 13 619
 
BG
 
 3 540
 
CH
 123 151
 8 545
 
CZ
 17 438
 
 
D
 314 517
 70 837
 
DK
 195 593
 7 034
 111
EE
 
 4 030
 
E
 323 254
 88 651
 
FIN
 39 774
 7 857
 
F
 1 115 000
 120 076
 
UK
 94 464
 
 
HU
 
 35 539
 
IRL
 5 387
 
 
IS
 9 862
 50
 
I
 255 546
 
 
L
 5 515
 168
 
LV
 39 100
 3 517
 
NL
 85 086
 39 125
 
N
 62 156
 
 
PL
 130 104
 44 906
 
P
 73 264
 4 072
 
RU
 111 906
 26 933
 
S
 82 910
 9 377
 
SI
 2 576
 
 
TR
 47 419
 
 
US
 755 907
 
 
Total year
4 044 570
494 375
111

Tabella 10:
LES RIVIÈRES POURPRES (F, 2000)

 
2000
2001
2002
A
 
 47 010
 
B
 156 860
 
 
BG
 
 23 021
 
CH
 68 455
 19 938
 
CY
 
 2 160
 
CZ
 
 73 264
 
D
 
 819 246
 
DK
 
 17 015
 
EE
 
 10 354
 
E
 
 435 483
 
F
 3 180 000
 40 934
 
UK
 
 15 203
 
HU
 
 109 084
 
IS
 
 5 367
 
I
 1 146 171
 8 806
 67
L
 9 650
 50
 
RU
 
 143 920
 
S
 
 48 253
 
Total year
4 561 136
1 819 126
67

Abbiamo visto quindi andamenti molto fluttuanti. Ma c'è qualcosa di stabile?
Sicuramente il ruolo di primo piano dei film francesi e inglesi. Le tabelle che seguono e che illustrano la situazione dei film europei sia in grandi mercati come la Spagna o l'Italia sia in mercati più piccoli come la Repubblica Ceca o l'Ungheria indicano che, pur con oscillazioni sensibili, le produzioni francesi e inglesi sono generalmente presenti ai vertici della classifica. I film italiani tendono ad avere il corso dei fiumi del deserto, che talora ricompaiono, anche prepotentemente.

Tabella 11:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Spagna

 
1998
1999
2000
2001
2002
1998
1999
2000
2001
2002
Total
admissions
112 143 150
131 348 075
135 390 513
146 810 494
140 716 354
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
Domestic
films
13 298 730
18 152 855
13 437 776
26 205 964
19 018 156
11,90%
13,80%
9,90%
17,90%
13,50%
Total
European
films
9 564 983
25 153 600
9 490 642
15 147 474
13 629 650
8,50%
19,20%
7,00%
10,30%
9,70%
of which:
 
 
 
 
 
 
 
 
F
991 466
4 138 484
2 108 862
5 066 216
5 217 593
10,40%
16,50%
22,20%
33,40%
38,30%
UK
6 474 170
14 151 927
4 929 000
7 929 792
7 387 386
67,70%
56,30%
51,90%
52,40%
54,20%
I
305 491
4 618 368
302 343
429 782
106 138
3,20%
18,40%
3,20%
2,80%
0,80%
DK
75 248
166 097
375 107
348 888
200 474
0,80%
0,70%
4,00%
2,30%
1,50%
IRL
644 373
255 220
273 763
23 238
43 144
6,70%
1,00%
2,90%
0,20%
0,30%
S
48 140
70 527
120 925
73 737
25 224
0,50%
0,30%
1,30%
0,50%
0,20%
D
482 898
774 080
1 103 393
1 237 485
644 774
5,00%
3,10%
11,60%
8,20%
4,70%
B
1 176
48 957
144 500
19 467
2 538
0,00%
0,20%
1,50%
0,10%
0,00%
L
-
889 298
13 869
-
-
-
3,50%
0,10%
-
-
A
-
11 652
8 092
4 975
623
0,00%
0,00%
0,10%
0,00%
0,00%
FIN
5 920
361
-
-
357
0,10%
0,00%
-
-
0,00%
P
-
230
542
9 304
1 117
-
0,00%
0,00%
0,10%
0,00%
NL
99 425
28 399
110 246
4 590
282
1,00%
0,10%
1,20%
0,00%
0,00%
Other
European
f ilms
436 676
-
-
-
-
4,60%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Total
European
films
9 564 983
25 153 600
9 490 642
15 147 474
13 629 650
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%

Tabella 12:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Italia

 
1998
1999
2000
2001
2002
1998
1999
2000
2001
2002
Total admissions
77 133 567
68 994 075
74 536 576
86 749 550
89 176 811
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
Domestic films
18 092 578
16 625 590
13 103 018
18 894 761
19 787 247
23,50%
24,10%
17,60%
21,80%
22,20%
Total European films
8 351 375
15 033 947
8 694 892
14 518 017
11 625 922
10,80%
21,80%
11,70%
16,70%
13,00%
of which:
F
1 345 216
1 882 340
4 333 367
3 326 135
5 657 651
16,10%
12,50%
49,80%
22,90%
48,70%
UK
6 085 290
9 548 459
2 494 183
8 734 879
3 433 886
72,90%
63,50%
28,70%
60,20%
29,50%
E
76 562
1 342 317
199 886
1 421 154
1 220 397
0,90%
8,90%
2,30%
9,80%
10,50%
DK
61 261
207 211
277 260
16 089
102 266
0,70%
1,40%
3,20%
0,10%
0,90%
S
70 583
1 503
59 014
271 663
17 549
0,80%
0,00%
0,70%
1,90%
0,20%
D
87 093
300 464
852 155
653 563
964 641
1,00%
2,00%
9,80%
4,50%
8,30%
FIN
-
19 134
1 167
-
71 961
-
0,10%
0,00%
-
0,60%
GR
-
-
7 088
-
-
-
-
0,10%
-
-
B
-
24 225
94 762
13 967
617
-
0,20%
1,10%
0,10%
0,00%
N
-
1 181
-
-
50 872
-
0,00%
-
-
0,40%
PL
67 214
668
6 448
-
3 375
0,80%
0,00%
0,10%
-
0,00%
TR
-
-
16 373
310
33 323
-
-
0,20%
0,00%
0,30%
RU
-
6 422
14 803
231
48 469
-
0,00%
0,20%
0,00%
0,40%
P
-
5 506
17 823
4 059
192
-
0,00%
0,20%
0,00%
0,00%
NL
-
3 382
31 071
-
160
-
0,00%
0,40%
-
0,00%
Other European films
558 156
1 691 135
289 492
75 967
20 563
6,70%
11,20%
3,30%
0,50%
0,20%
Total European films
8 351 375
15 033 947
8 694 892
14 518 017
11 625 922
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%

Tabella 13:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Repubblica Ceca

Tabella 14:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Ungheria

Sulla base di questa situazione di "irregolarità" sembra che si possa confermare l'affermazione di partenza ("gli Europei vedono poco i film degli altri Europei"), ma anche individuare il problema cruciale, ovvero la mancanza di un approvvigionamento costante di quei prodotti che consentirebbero di mantenere nel tempo almeno il livello di frequenza che si manifesta nei "picchi", e che prova che ci sono certamente Europei che vorrebbero vedere più film dei loro vicini.

________________________________________________________________________________

1) I siti visitati sono quelli di Aerolineas Argentinas, Air India, Alitalia, Cathay Pacific, Delta, Egyptair, Qantas, SAS, Sri Lankan Airlines.
 
2) Occorre rilevare che le statistiche riferite alle presenze realizzate dai film europei soffrono della mancanza di una definizione di 'coproduzione' condivisa da tutti i paesi europei, che rende talvolta inaffidabile la distinzione delle presenze ottenute nel territorio di origine rispetto a quelle realizzate al di fuori di esso, con una frequente sopravvalutazione delle quote nazionali (cfr. J. PH. WOLFF, Admissions were up. Was it due to European Films?, "European Cinema Journal", 2002, 3).