Intervento
di Elisabetta Brunella
Segretario Generale di MEDIA Salles
alla IX Conferenza Euromediterranea sul Cinema
Prima Sessione: Il Cinema come Vettore di Multiculturalismo
Venezia, 5 settembre 2003
Mentre ringrazio gli organizzatori della
Conferenza per questo invito, desidero portare a tutti i partecipanti
il saluto di Jens Rykaer, Presidente di MEDIA Salles, che quest'anno non
può rinnovare la sua presenza a questo importante appuntamento, dal momento
che lo European Film College, di cui è Direttore, festeggia proprio in
questi giorni il suo decimo compleanno..
Come sapete, MEDIA Salles ha iniziato quasi 12 anni fa - con un'idea insieme
semplice e innovativa - a rilevare il consumo di cinema nelle sale di
32 territori del Continente Europeo, dall'Islanda alla Turchia, dall'Estonia
a Cipro.
Da allora i risultati di questo lavoro sono raccolti ogni anno nell'Annuario
"European Cinema Yearbook" di cui abbiamo realizzato, proprio in occasione
di questa Mostra di Venezia, e più in particolare per la "Riunione informale
dei Ministri della Cultura dell'Unione Europea" un'edizione speciale preceduta
da un'analisi della circolazione dei film europei.
Alcuni dati tratti da questa e da analoghe ricerche condotte da MEDIA
Salles - per esempio in occasione del convegno "Il Gusto degli Altri",
tenutosi il 5-6 dicembre 2002 a Roma - ci possono aiutare a inquadrare
il tema di oggi e cioè se il cinema sia, nella realtà attuale, vettore
di multiculturalismo.
Che, per dirla in altri termini, il film possa essere una finestra sul
mondo, un modo per conoscere come vivono le altre persone è cosa da tutti
riconosciuta. Che questa potenzialità si traduca in fatti è invece cosa
molto meno scontata.
Uno dei tanti modi per avere un'idea di quanto il cinema sia realmente
vettore di multiculturalismo è analizzare dove e in quale misura i film
siano prodotti e dove e in quale misura siano visti, e in particolare
quanto riescano a viaggiare al di là dei paesi in cui hanno avuto origine.
Per fare questo vi proporrò alcune osservazioni basate sulle statistiche
sul consumo di cinema nelle sale europee, che sono - come sapete - la
"specialità" di MEDIA Salles.
Ma prima di passare a questa analisi di dati, vorrei condividere con voi
i risultati di una sorta di esperimento - senza alcuna pretesa scientifica
- che ho provato a fare sulla scorta del titolo di questa sessione.
Questa parola "vettore", così insolita nel campo cinematografico, più
che alla fisica mi ha fatto pensare agli aerei, mentre, forse per associazione,
il tema del multiculturalismo mi ha fatto pensare al grande popolo, sempre
più vasto, dei viaggiatori in aereo.
Che film propongono le compagnie aeree a questo "segmento" della popolazione
mondiale che si sposta sulle rotte internazionali?
Basta guardare qualche sito web (1)
per scoprire che potremmo, durante questo mese di settembre, fare il giro
del mondo vedendo più volte gli stessi quattro o cinque film: Bruce
Almighty, The Matrix Reloaded, X2-S-Men United, The Italian Job, It runs
in the family, What a girl wants, indipendentemente dalla compagnia
aerea prescelta.
Poche le proposte che si staccano dal coro proponendoci qualcosa di diverso
dalle grandi produzioni statunitensi: Qantas, in prima classe offre un
catalogo di 50 titoli che comprendono Respiro, The Magdalene Sisters,
The Pianist; Air India propone film indiani, espressione delle diverse
lingue e culture del Subcontinente; Delta aggiunge un paio di film di
Bollywood sulla rotta Parigi - Bombay ed infine Alitalia, il cui programma
comprende sempre una selezione di film italiani (in agosto Il cuore
altrove e La finestra di fronte; in settembre A.A.A.-Achille
e Tandem).
In sintesi un'offerta pochissimo diversificata.
Ma nelle sale che cosa succede?
Se prendiamo come riferimento i paesi analizzati da MEDIA Salles vediamo
che nel 2002 i dati disponibili, in alcuni casi stimati - mostrano che
gli spettatori sono stati 967 milioni nei 18 paesi dell'Europa Occidentale
e che nei 14 paesi dell'Europa Centrale, Orientale e del Bacino del Mediterraneo
sono stati 101 milioni.
Tabella 1:
Presenze in Europa
WESTERN EUROPE |
1995 |
1996 |
1997 |
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
Var %
95/02 |
Var %
98/02 |
684 092 |
732 773 |
787 205 |
845 542 |
833 850 |
867 123 |
957 717 |
967 055 |
+41.4% |
+14.4% |
CENTRAL AND EASTERN
EUROPE
AND MEDITERRANEAN RIM |
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
Var %
98/02
|
97 597 |
97 431 |
94 485 |
106 183 |
101 086 |
+3.6%
|
TOTAL |
1998 |
2002 |
Var %
98/02 |
943 139 |
1 068 141 |
+ 13,3% |
Admissions (x 1000)
E benché l'Europa Occidentale abbia registrato nel 2002,
rispetto al 2001, un incremento di biglietti venduti mentre il resto
del Continente ha visto i suoi spettatori diminuire di circa il 5%,
guardando l'andamento dal 1998 al 2002 vediamo che, seppure in misura
diversa, il Continente Europeo ha visto crescere l'afflusso nelle sale
(943 milioni di biglietti nel 1998, 1 miliardo e 100 milioni nel 2002,
ovvero +13,3%).
Che film ha visto questo miliardo di spettatori europei?
L'analisi delle quote di mercato ottenute dai film a seconda della loro
nazionalità mostra che mediamente gli Europei hanno visto ovunque moltissimi
film statunitensi, in alcuni paesi una discreta quantità di film nazionali
e quasi ovunque piuttosto pochi film dei loro vicini.
Grafico 1 e Tabella 2:
La ripartizione delle presenze nell'Unione Europea in base all'origine
del film

|
1996 |
1997 |
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
US Films |
71,6% |
67,0% |
77,5% |
69,2% |
73,3% |
65,4% |
71,2% |
National films on their own market |
17,1% |
21,3% |
14,4% |
17,5% |
15,7% |
20,1% |
19,5% |
European films outside their own market |
8,8% |
10,7% |
7,1% |
11,3% |
7,2% |
11,0% |
7,9% |
Others |
2,6% |
1,1% |
1,1% |
2,0% |
3,8% |
3,5% |
1,3% |
Nell'Unione Europea, negli ultimi 7 anni, tra 65 e 77
spettatori su 100 hanno visto un film made in USA, tra 14 e 21 un film
del proprio paese, tra 7 e 11 un'opera dei loro vicini europei. Non
più di 4, ma in certi anni solo 1, hanno scelto un film del resto del
mondo. Le differenze, tuttavia, tra un paese e l'altro e nei diversi
anni sono piuttosto pronunciate come emerge dai quattro grafici che
seguono.
Grafico 2:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Occidentale
- 2002
Grafico 3:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Occidentale
- 2001
Grafico 4:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Centrale e Orientale
- 2002

* New releases only
Grafico 5:
Quote di mercato in base all'origine dei film in Europa Centrale e Orientale
e Bacino del Mediterraneo - 2002

* New releases only.
TR: percentage on admissions
Osservando in particolare il già citato grafico che
presenta la ripartizione delle presenze nell'Unione Europea in base
all'origine dei film emerge un andamento a ciclo biennale dei film europei
non nazionali (2) che
nel 1997, 1999 e 2001 arrivano a superare nell'Unione Europea la soglia
del 10%.
Tale andamento segnato da picchi e cadute ricompare anche nel grafico
6.
Grafico 6 e Tabella 3:
Quote di mercato dei film europei (esclusi film nazionali)

|
1989 |
1990 |
1991 |
1992 |
1993 |
1994 |
1995 |
1996 |
1997 |
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
F |
7,8% |
5,7% |
10,0% |
4,7% |
4,4% |
.8,7% |
8,4% |
6,2% |
10,0% |
7,2% |
11,1% |
5,6% |
7,3% |
8,4% |
D |
16,3% |
5,6% |
4,0% |
6,2% |
3,4% |
6,5% |
5,1% |
8,9% |
11,5% |
6,3% |
10,2% |
6,2% |
. |
. |
I |
12,8% |
8,4% |
12,6% |
14,2% |
12,4% |
11,0% |
11,7% |
12,5% |
15,9% |
10,8% |
21,4% |
11,5% |
17,1% |
12,9% |
E |
17,7% |
16,1% |
20,0% |
13,2% |
10,1% |
16,9% |
14,1% |
11,8% |
17,6% |
8,5% |
19,3% |
7,0% |
13,7% |
12,8% |
B |
21,5% |
19,3% |
14,7% |
19,3% |
16,5% |
16,2% |
20,8% |
10,9% |
13,4% |
11,9% |
17,0% |
10,5% |
16,5% |
16,3% |
CH |
23,0% |
18,0% |
19,0% |
28,9% |
22,3% |
16,3% |
24,0% |
24,3% |
21,0% |
21,7% |
20,1% |
20,0% |
27,3% |
28,4% |
DK |
19,4% |
6,1% |
4,7% |
3,4% |
5,2% |
6,9% |
7,4% |
15,3% |
13,1% |
9,1% |
15,1% |
8,1% |
9,0% |
7,8% |
FIN |
24,0% |
12,5% |
13,0% |
25,0% |
20,0% |
20,0% |
11,2% |
15,7% |
18,6% |
8,5% |
15,3% |
9,9% |
15,2% |
8,0% |
NL |
18,2% |
5,0% |
3,0% |
3,0% |
4,9% |
7,1% |
7,5% |
3,6% |
10,5% |
3,9% |
14,3% |
4,8% |
5,4% |
9,7% |
S |
. |
. |
. |
5,3% |
9,4% |
13,2% |
11,4% |
11,9% |
14,9% |
8,7% |
10,3% |
6,7% |
10,9% |
10,9% |
UK |
. |
. |
1,9% |
0,8% |
1,3% |
. |
6,1% |
. |
. |
2,0% |
. |
. |
. |
0,7% |
Questo andamento va messo in relazione con
l'osservazione di un altro fenomeno, cioè la concentrazione delle presenze
dei film europei con riferimento ai 3 titoli più visti.
Tale concentrazione può raggiungere livelli decisamente elevati, come
appare da queste tabelle.
Grafico 7 e Tabella 4:
Concentrazione delle presenze sui primi tre titoli europei

|
Top 3 European films |
|
1996 |
1997 |
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
F |
14,20% |
48,80% |
44,00% |
52,10% |
23,90% |
48,50% |
45,60% |
E |
28,70% |
37,90% |
26,60% |
41,20% |
30,00% |
37,10% |
50,20% |
I |
29,30% |
50,20% |
49,20% |
42,50% |
32,60% |
33,90% |
27,20% |
Per esempio nel 2002 tale concentrazione ha raggiunto
il 27,2% in Italia, il 45,6% in Francia, il 50,2% in Spagna.
In altri termini, la fortuna del film europeo cosiddetto "non nazionale"
sembra legata alla presenza di pochi o pochissimi titoli "trainanti".
Se nel 1999 in Spagna i film europei non-nazionali hanno raggiunto l'eccezionale
quota del 19,3% (25,2 milioni di biglietti) il merito va in gran parte
a una manciata di titoli di grandissimo successo, come "La vita è bella",
"Notting Hill", "Astérix et Obélix contre César".
Grafico 8:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Spagna

Se è vero che in generale gli Europei
non vedono molto i film degli altri Europei, nel 2002 le maggiori quote
di mercato detenute dai film europei non-nazionali sono state riscontrate
in Svizzera (28,4%) - che gode di una particolare composizione linguistica
e culturale che fa sì che film di lingua italiana, francese e tedesca
vengano percepiti in un certo senso come "nazionali" - , in Belgio (16,3%),
in Spagna (12,8%) e in Italia (12,9%), ciò che colpisce ancora di più
è l' "irregolarità" nella quantità (i picchi delle presenze - la concentrazione
su pochi titoli) ed anche nello spazio e nel tempo.
Proviamo a seguire il "viaggio" (ovvero i risultati conseguiti nei differenti
territori europei) dei cinque film europei che secondo l'Osservatorio
Europeo dell'Audiovisivo hanno ottenuto il maggior numero di spettatori
nel 2001.
Esaminiamo la loro carriera anche nel 2002 e, dove possibile, nel 2003.
Per elaborare questa situazione, che include anche i biglietti venduti
nel paese d'origine del film, abbiamo usato i dati dell'Osservatorio
Europeo dell'Audiovisivo (che copre circa il 70% del mercato) e quelli
di MEDIA Salles, quando i nostri arrivavano a coprire la totalità del
mercato.
Per quanto riguarda lo spazio, vediamo che tra questi "campioni europei"
non tutti hanno avuto una vera e propria distribuzione internazionale.
Tabella 5:
I primi cinque film per presenze in Europa nel 2001 (numero di presenze
nel 2001)
|
Bridget Jones' s Diary
|
Le Fabuleux Destin
D'Amélie Poulain
|
Der Schuh des Manitu
|
The Others
|
Chocolat
|
A |
459 413
|
215 879
|
1 948 432
|
|
205 138
|
B |
600 054
|
525 941
|
|
|
183 125
|
BG |
25 579
|
|
|
|
14 901
|
CH |
451 519
|
578 316
|
340 321
|
5 927
|
324 739
|
CY |
13 013
|
|
|
|
5 931
|
CZ |
292 196
|
95 184
|
|
|
100 886
|
D |
4 133 963
|
2 522 427
|
10 526 676
|
|
2 968 830
|
DK |
381 299
|
|
|
|
77 037
|
EE |
39 313
|
|
|
|
9 002
|
E |
3 230 935
|
1 238 508
|
|
6 242 330
|
1 941 836
|
FIN |
294 759
|
65 144
|
|
|
103 762
|
F |
3 478 852
|
8 190 917
|
|
434 397
|
625 521
|
UK |
9 723 791
|
1 000 107
|
|
2 646 656
|
|
GR |
|
22 786
|
|
146 413
|
|
HU |
439 977
|
|
|
|
152 003
|
IS |
51 065
|
7 736
|
|
13 382
|
4 105
|
I |
2 301 479
|
|
|
1 456 341
|
1 487 641
|
LT |
61 786
|
|
|
|
|
L |
39 000
|
35 057
|
19 550
|
|
19 850
|
LV |
21 992
|
|
|
|
6 198
|
NL |
1 068 431
|
49 886
|
|
195 038
|
137 036
|
N |
577 827
|
113 088
|
|
|
86 403
|
PL |
1 061 416
|
396 476
|
|
|
75 752
|
P |
|
43 230
|
|
|
|
RU |
|
175 972
|
|
|
|
S |
789 702
|
185 089
|
|
|
291 848
|
SI |
92 038
|
|
|
|
|
TR |
340 162
|
133 519
|
|
58 484
|
237 478
|
US |
13 273 363
|
3 025 408
|
|
17 907 734
|
12 478 734
|
Tabella 6:
I primi cinque film per presenze in Europa nel 2001 (numero di presenze
nel 2002)
|
Bridget Jones' s Diary
|
Le Fabuleux Destin D'Amélie Poulain
|
Der Schuh des Manitu
|
The Others
|
Chocolat
|
A |
|
|
35 255
|
|
|
B |
|
|
|
266 249
|
|
BG |
|
|
|
|
|
CH |
3 765
|
92 316
|
340 321
|
123 748
|
1 911
|
CY |
133
|
3 298
|
|
10 585
|
|
CZ |
|
|
|
28 134
|
|
D |
|
614 643
|
1 134 507
|
705 065
|
|
DK |
1 620
|
147 507
|
|
56 436
|
293
|
EE |
|
21 601
|
|
10 521
|
|
E |
|
|
1 227
|
|
|
FIN |
|
|
|
|
|
F |
18 455
|
440 535
|
|
1 130 314
|
|
UK |
|
|
|
|
|
GR |
|
|
|
|
|
HU |
|
|
|
|
|
IS |
|
|
|
|
|
I |
45 247
|
1 447 115
|
|
10 152
|
534
|
LT |
|
|
|
|
|
L |
|
2 343
|
|
|
|
LV |
|
|
|
11 180
|
|
NL |
|
|
|
|
|
N |
|
47 088
|
|
73 949
|
|
PL |
|
|
|
305 957
|
|
P |
|
|
|
|
|
RU |
|
|
|
|
|
S |
|
|
|
186 488
|
|
SI |
|
48 188
|
|
|
|
TR |
|
|
|
|
|
US |
|
2 905 826
|
|
|
|
Se Amélie ha guadagnato spettatori in 23
paesi europei oltre alla Francia, Der Schuh des Manitu è uscito nel
2001 oltre che in Germania solamente in altri due territori - di lingua
peraltro tedesca. Ovvero, come ci mostra la tabella che segue, ha ottenuto
in patria l'82% delle sue presenze nel 2001 e il 95% nel 2002. Tale
situazione potrà leggermente migliorare in seguito alla distribuzione
in Polonia e in Turchia nel 2003.
Tabella 7:
Der Schuh des Manitu (Germany - 2001)
|
2001
|
2002
|
2003
Release date
|
A |
1 948 432
|
35 255
|
|
CH |
340 321
|
22 448
|
|
D |
10 526 676
|
1 134 507
|
|
EE |
|
1 227
|
|
L |
19 550
|
|
|
PL |
|
|
21 February
|
TR |
|
|
2 May
|
Japan |
|
|
5 July
|
TOTAL |
12 834 979
|
1 193 437
|
|
|
of which:
|
of which:
|
|
82% in Germany
|
95% in Germany
|
Se parliamo del tempo, vediamo che i film europei non riescono quasi
mai ad avere una circolazione internazionale "simultanea". I dati che
seguono, che mostrano la diffusione di Billy Elliott, Dancer in the
Dark e Les Rivières Pourpres, indicano questa sorta di "sfasamento"
dei tempi di uscita.
Tabella 8:
BILLY ELLIOT (UK, 2000)
|
2000
|
2001
|
2002
|
A |
27 982
|
49 745
|
|
B |
|
249 447
|
|
BG |
|
5 333
|
|
CH |
111 999
|
343 497
|
|
CY |
|
1 766
|
|
CZ |
|
32 480
|
|
D |
549 178
|
824 057
|
|
DK |
|
68 665
|
2 049
|
E |
250 464
|
1 935 227
|
|
FR |
257 958
|
2 278 036
|
|
UK |
3 893 407
|
|
|
GR |
|
221 073
|
|
HU |
|
25 252
|
|
IS |
|
9 534
|
|
I |
|
1 154 600
|
2 652
|
L |
|
17 350
|
|
LV |
|
3 664
|
|
NL |
5 696
|
152 718
|
|
PL |
|
71 670
|
|
P |
|
95 757
|
|
S |
13 773
|
|
|
SI |
|
33 708
|
|
TR |
|
50 943
|
|
US |
3 108 219
|
909 101
|
|
Total year |
8 218 676
|
8 533 623
|
4 701
|
Tabella 9:
DANCER IN THE DARK (DK, D, NL, F - 2000)
|
2000
|
2001
|
2002
|
A |
34 470
|
6 495
|
|
B |
120 171
|
13 619
|
|
BG |
|
3 540
|
|
CH |
123 151
|
8 545
|
|
CZ |
17 438
|
|
|
D |
314 517
|
70 837
|
|
DK |
195 593
|
7 034
|
111
|
EE |
|
4 030
|
|
E |
323 254
|
88 651
|
|
FIN |
39 774
|
7 857
|
|
F |
1 115 000
|
120 076
|
|
UK |
94 464
|
|
|
HU |
|
35 539
|
|
IRL |
5 387
|
|
|
IS |
9 862
|
50
|
|
I |
255 546
|
|
|
L |
5 515
|
168
|
|
LV |
39 100
|
3 517
|
|
NL |
85 086
|
39 125
|
|
N |
62 156
|
|
|
PL |
130 104
|
44 906
|
|
P |
73 264
|
4 072
|
|
RU |
111 906
|
26 933
|
|
S |
82 910
|
9 377
|
|
SI |
2 576
|
|
|
TR |
47 419
|
|
|
US |
755 907
|
|
|
Total year |
4 044 570
|
494 375
|
111
|
Tabella 10:
LES RIVIÈRES POURPRES (F, 2000)
|
2000
|
2001
|
2002
|
A |
|
47 010
|
|
B |
156 860
|
|
|
BG |
|
23 021
|
|
CH |
68 455
|
19 938
|
|
CY |
|
2 160
|
|
CZ |
|
73 264
|
|
D |
|
819 246
|
|
DK |
|
17 015
|
|
EE |
|
10 354
|
|
E |
|
435 483
|
|
F |
3 180 000
|
40 934
|
|
UK |
|
15 203
|
|
HU |
|
109 084
|
|
IS |
|
5 367
|
|
I |
1 146 171
|
8 806
|
67
|
L |
9 650
|
50
|
|
RU |
|
143 920
|
|
S |
|
48 253
|
|
Total year |
4 561 136
|
1 819 126
|
67
|
Abbiamo visto quindi andamenti molto fluttuanti. Ma
c'è qualcosa di stabile?
Sicuramente il ruolo di primo piano dei film francesi e inglesi. Le tabelle
che seguono e che illustrano la situazione dei film europei sia in grandi
mercati come la Spagna o l'Italia sia in mercati più piccoli come la Repubblica
Ceca o l'Ungheria indicano che, pur con oscillazioni sensibili, le produzioni
francesi e inglesi sono generalmente presenti ai vertici della classifica.
I film italiani tendono ad avere il corso dei fiumi del deserto, che talora
ricompaiono, anche prepotentemente.
Tabella 11:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Spagna
|
1998
|
1999
|
2000
|
2001
|
2002
|
1998
|
1999
|
2000
|
2001
|
2002
|
Total
admissions |
112 143 150
|
131 348 075
|
135 390 513
|
146 810 494
|
140 716 354
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
Domestic
films |
13 298 730
|
18 152 855
|
13 437 776
|
26 205 964
|
19 018 156
|
11,90%
|
13,80%
|
9,90%
|
17,90%
|
13,50%
|
Total
European
films |
9 564 983
|
25 153 600
|
9 490 642
|
15 147 474
|
13 629 650
|
8,50%
|
19,20%
|
7,00%
|
10,30%
|
9,70%
|
of which: |
|
|
|
|
|
|
|
|
F |
991 466
|
4 138 484
|
2 108 862
|
5 066 216
|
5 217 593
|
10,40%
|
16,50%
|
22,20%
|
33,40%
|
38,30%
|
UK |
6 474 170
|
14 151 927
|
4 929 000
|
7 929 792
|
7 387 386
|
67,70%
|
56,30%
|
51,90%
|
52,40%
|
54,20%
|
I |
305 491
|
4 618 368
|
302 343
|
429 782
|
106 138
|
3,20%
|
18,40%
|
3,20%
|
2,80%
|
0,80%
|
DK |
75 248
|
166 097
|
375 107
|
348 888
|
200 474
|
0,80%
|
0,70%
|
4,00%
|
2,30%
|
1,50%
|
IRL |
644 373
|
255 220
|
273 763
|
23 238
|
43 144
|
6,70%
|
1,00%
|
2,90%
|
0,20%
|
0,30%
|
S |
48 140
|
70 527
|
120 925
|
73 737
|
25 224
|
0,50%
|
0,30%
|
1,30%
|
0,50%
|
0,20%
|
D |
482 898
|
774 080
|
1 103 393
|
1 237 485
|
644 774
|
5,00%
|
3,10%
|
11,60%
|
8,20%
|
4,70%
|
B |
1 176
|
48 957
|
144 500
|
19 467
|
2 538
|
0,00%
|
0,20%
|
1,50%
|
0,10%
|
0,00%
|
L |
-
|
889 298
|
13 869
|
-
|
-
|
-
|
3,50%
|
0,10%
|
-
|
-
|
A |
-
|
11 652
|
8 092
|
4 975
|
623
|
0,00%
|
0,00%
|
0,10%
|
0,00%
|
0,00%
|
FIN |
5 920
|
361
|
-
|
-
|
357
|
0,10%
|
0,00%
|
-
|
-
|
0,00%
|
P |
-
|
230
|
542
|
9 304
|
1 117
|
-
|
0,00%
|
0,00%
|
0,10%
|
0,00%
|
NL |
99 425
|
28 399
|
110 246
|
4 590
|
282
|
1,00%
|
0,10%
|
1,20%
|
0,00%
|
0,00%
|
Other
European
f ilms |
436 676
|
-
|
-
|
-
|
-
|
4,60%
|
0,00%
|
0,00%
|
0,00%
|
0,00%
|
Total
European
films |
9 564 983
|
25 153 600
|
9 490 642
|
15 147 474
|
13 629 650
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
Tabella 12:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Italia
|
1998
|
1999
|
2000
|
2001
|
2002
|
1998
|
1999
|
2000
|
2001
|
2002
|
Total admissions |
77 133 567
|
68 994 075
|
74 536 576
|
86 749 550
|
89 176 811
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
Domestic films |
18 092 578
|
16 625 590
|
13 103 018
|
18 894 761
|
19 787 247
|
23,50%
|
24,10%
|
17,60%
|
21,80%
|
22,20%
|
Total European films |
8 351 375
|
15 033 947
|
8 694 892
|
14 518 017
|
11 625 922
|
10,80%
|
21,80%
|
11,70%
|
16,70%
|
13,00%
|
of which: |
F |
1 345 216
|
1 882 340
|
4 333 367
|
3 326 135
|
5 657 651
|
16,10%
|
12,50%
|
49,80%
|
22,90%
|
48,70%
|
UK |
6 085 290
|
9 548 459
|
2 494 183
|
8 734 879
|
3 433 886
|
72,90%
|
63,50%
|
28,70%
|
60,20%
|
29,50%
|
E |
76 562
|
1 342 317
|
199 886
|
1 421 154
|
1 220 397
|
0,90%
|
8,90%
|
2,30%
|
9,80%
|
10,50%
|
DK |
61 261
|
207 211
|
277 260
|
16 089
|
102 266
|
0,70%
|
1,40%
|
3,20%
|
0,10%
|
0,90%
|
S |
70 583
|
1 503
|
59 014
|
271 663
|
17 549
|
0,80%
|
0,00%
|
0,70%
|
1,90%
|
0,20%
|
D |
87 093
|
300 464
|
852 155
|
653 563
|
964 641
|
1,00%
|
2,00%
|
9,80%
|
4,50%
|
8,30%
|
FIN |
-
|
19 134
|
1 167
|
-
|
71 961
|
-
|
0,10%
|
0,00%
|
-
|
0,60%
|
GR |
-
|
-
|
7 088
|
-
|
-
|
-
|
-
|
0,10%
|
-
|
-
|
B |
-
|
24 225
|
94 762
|
13 967
|
617
|
-
|
0,20%
|
1,10%
|
0,10%
|
0,00%
|
N |
-
|
1 181
|
-
|
-
|
50 872
|
-
|
0,00%
|
-
|
-
|
0,40%
|
PL |
67 214
|
668
|
6 448
|
-
|
3 375
|
0,80%
|
0,00%
|
0,10%
|
-
|
0,00%
|
TR |
-
|
-
|
16 373
|
310
|
33 323
|
-
|
-
|
0,20%
|
0,00%
|
0,30%
|
RU |
-
|
6 422
|
14 803
|
231
|
48 469
|
-
|
0,00%
|
0,20%
|
0,00%
|
0,40%
|
P |
-
|
5 506
|
17 823
|
4 059
|
192
|
-
|
0,00%
|
0,20%
|
0,00%
|
0,00%
|
NL |
-
|
3 382
|
31 071
|
-
|
160
|
-
|
0,00%
|
0,40%
|
-
|
0,00%
|
Other European films |
558 156
|
1 691 135
|
289 492
|
75 967
|
20 563
|
6,70%
|
11,20%
|
3,30%
|
0,50%
|
0,20%
|
Total European films |
8 351 375
|
15 033 947
|
8 694 892
|
14 518 017
|
11 625 922
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
100,00%
|
Tabella 13:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Repubblica Ceca

Tabella 14:
Ripartizione delle presenze in base all'origine dei film: Ungheria

Sulla base di questa situazione di "irregolarità"
sembra che si possa confermare l'affermazione di partenza ("gli Europei
vedono poco i film degli altri Europei"), ma anche individuare il problema
cruciale, ovvero la mancanza di un approvvigionamento costante di quei
prodotti che consentirebbero di mantenere nel tempo almeno il livello
di frequenza che si manifesta nei "picchi", e che prova che ci sono certamente
Europei che vorrebbero vedere più film dei loro vicini.
________________________________________________________________________________
1)
I siti visitati sono quelli di Aerolineas Argentinas, Air India, Alitalia,
Cathay Pacific, Delta, Egyptair, Qantas, SAS, Sri Lankan Airlines.
2) Occorre rilevare che le statistiche riferite alle presenze realizzate
dai film europei soffrono della mancanza di una definizione di 'coproduzione'
condivisa da tutti i paesi europei, che rende talvolta inaffidabile la
distinzione delle presenze ottenute nel territorio di origine rispetto
a quelle realizzate al di fuori di esso, con una frequente sopravvalutazione
delle quote nazionali (cfr. J. PH. WOLFF, Admissions were up. Was it due
to European Films?, "European Cinema Journal", 2002, 3).
|