Milano, 7 aprile
2005
COMUNICATO STAMPA
”Finora esperienze ‘pilota’: quando
il salto al grande business?”. Questa la domanda di Antoine
Virenque, Segretario Generale di Fiad (Fédération
internationale des associations de distributeurs de films) che al corso
di MEDIA Salles ha portato la parola dei distributori in merito al digitale,
insistendo sulla “necessità per entrambi, distributori ed
esercenti, di poter contare su un sistema il più possibile universale.
Distributori ed esercenti stanno cercando un modello di business che,
al momento, non è ancora disponibile”.
Molti in temi trattati nella seconda giornata del corso “DigiTraining
Plus: New Technologies for European Cinemas” che si sta
svolgendo in questi giorni a Kuurne, in Belgio. In apertura, l’approccio
del Programma MEDIA al digitale è stato illustrato
da Aviva Silver, mentre un’analisi dei mercati
di D- ed E- cinema è stata presentata da Glenn Wastyn,
Direttore per lo Sviluppo di Barco Digital Cinema. Tra
i temi della giornata, le strategie in merito alla proiezione digitale
adottate da due catene cinematografiche europee: la danese Nordisk
Film Biograf e Utopia, attiva in Belgio, Paesi
Bassi e Lussemburgo, nonché una panoramica sulle esperienze e sui
progetti digitali in Germania.
David Monk ha portato il suo punto di vista sulle prospettive
di Hollywood nei confronti dei film in digitale e sulla loro nuova frontiera,
il 3D, mentre, sul fronte dei contenuti alternativi, Ángel
Fernández Pineda, IT Manager del Gran Teatre del
Liceu di Barcellona, ha presentato il progetto “Opera Digitale”
basato sulla trasmissione di opere non solo in Spagna (nel progetto compaiono
anche Francia, Portogallo, Messico, Cile, Germania, Svezia, Canada, USA,
Marocco, Brasile, Argentina e Italia). Il ruolo dei circuiti nazionali
e internazionali nella divulgazione dei contenuti digitali è stato
poi il fulcro degli interventi di Steve Perrin (UK Film Council)
e Kees Ryninks (Nederlands Fonds voor de Film), responsabili
rispettivamente delle iniziative Digital Screen Network,
che ha l’obiettivo di rendere più accessibili, su tutto il
suolo del Regno Unito, i film di nicchia, come quelli in lingua straniera,
e CinemaNet Europe, rete internazionale per la diffusione
dei documentari.
Un capitolo a parte, quello della pubblicità in digitale, che Patrick
von Sychowski, Direttore per lo Sviluppo di Unique Digital,
ha definito “il più grande successo, ad oggi, nella corsa
alla digitalizzazione delle sale”. Con un numero di schermi attrezzato
per la proiezione di spot in digitale che, a livello mondiale, ha toccato
quota 10.000, quello della pubblicità sembra, infatti, un settore
trainante.
Per ulteriori informazioni:
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