L’annuario statistico European Cinema Yearbook, frutto dell’attento
lavoro di MEDIA Salles realizzato grazie al sostegno del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, è uno strumento fondamentale
per conoscere lo stato dell’arte dell’industria cinematografica
e del consumo di cinema nel contesto euro mediterraneo. Dati utilissimi,
comparati con quelli di mercati importanti a livello mondiale, che permettono
anche di analizzare a fondo il panorama degli audiovisivi nel nostro Paese,
dove importanti segnali di rinascita della produzione nazionale sono arrivati
grazie a film importanti che hanno ottenuto notevoli riconoscimenti a
livello internazionale.
Tutto questo si inserisce in un momento importante della legislazione
italiana in materia di cinema, che ha visto l’introduzione di innovative
misure di defiscalizzazione riconosciute e additate a modello in ambito
europeo.
Il 22 luglio la Commissione europea ha infatti autorizzato il secondo
pacchetto di misure di incentivazione fiscale per il cinema proposte dal
Governo italiano, ovvero i crediti d’imposta e la detassazione degli
utili relativi alle spese e gli investimenti nella realizzazione e distribuzione
di opere cinematografiche culturali da parte delle imprese non appartenenti
al settore cineaudiovisivo, delle imprese distributrici e delle imprese
di esercizio.
Si tratta di un altro notevole successo, ottenuto dopo quello di dicembre
scorso per i produttori, e al termine di un lungo e complesso negoziato
con l’UE. L’autorizzazione dei crediti fiscali per le imprese
esterne al mondo del cinema che decidano di investire in film di qualità
costituisce un “tassello” fondamentale per il futuro del settore
in Italia. Si aprono scenari importanti, data la vastità della
platea degli interessati che potrebbero far confluire risorse per la produzione
di film. Senza tacere degli incentivi permessi per i distributori cinematografici,
che dovrebbero consentire anche una migliore circolazione delle opere
di contenuto culturale.
Un risultato conseguito grazie a tutti coloro che vi hanno contribuito,
in particolare il Ministro degli esteri Frattini che, con l’operato
del suo Gabinetto e della Rappresentanza italiana a Bruxelles ha fornito
un sostegno fattivo e costante al gruppo di lavoro congiunto del MiBAC
e del Ministero dell’economia.
Un’ulteriore importante misura, attesa dal settore dell’esercizio
cinematografico, riguarda gli incentivi fiscali per l’introduzione
della tecnologia digitale nelle sale. Nella decisione del 22 luglio la
Commissione UE ha ritenuto di non esprimersi - dato che, in materia, l’UE
non ha ancora una policy e delle “linee guida” di comportamento
definite – e proprio per questo di aprire, sull’input della
proposta normativa italiana notificata, una “consultazione pubblica”
con gli altri Paesi UE sull’importante problematica. D’intesa
con le autorità UE, questa consultazione pubblica avrà il
suo momento focale in un apposito workshop europeo, che si terrà
il 21 ottobre durante gli Stati generali del cinema, nell’ambito
del IV Festival internazionale del film di Roma. Gli esiti di tale giornata
di lavori, che vedrà la partecipazione di istituzioni e associazioni
di settore nazionali e dell’UE, saranno molto importanti in vista
di poter giungere ad una rapida implementazione concreta in Italia anche
per questa specifica forma di aiuto.
Tutti questi sono misure di cui, grazie anche a strumenti come il lodevole
European Cinema Yearbook, potremo misurare tra qualche anno l’impatto,
che mi attendo sia significativo. Per questo esprimo il mio sincero apprezzamento
per l’opera svolta con scrupolo e professionalità da MEDIA
Salles, il cui frutto è visibile in queste pagine che, sono certo,
saranno come sempre di grande utilità per gli operatori del mondo
del cinema.
Sandro Bondi
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
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