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L’Annuario Statistico European Cinema Yearbook, frutto
dello scrupoloso lavoro di MEDIA Salles reso possibile dal sostegno
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è uno
strumento imprescindibile per conoscere le condizioni dell’industria
cinematografica e l’andamento del consumo di cinema nel contesto
euro mediterraneo. Dati utilissimi, comparati con quelli di mercati
importanti a livello mondiale, che permettono anche di analizzare a
fondo il panorama degli audiovisivi nel nostro Paese, dove i segnali
di rinascita della produzione nazionale, arrivati nel 2008 grazie a
film importanti che hanno ottenuto notevoli riconoscimenti a livello
internazionale, trovano più di
una conferma.
L’Annuario Statistico European Cinema Yearbook fornisce inoltre elementi preziosi
in un momento cruciale della legislazione italiana in materia di cinema,
che ha visto l’introduzione di innovative misure di defiscalizzazione
riconosciute e additate a modello in ambito europeo e sta conoscendo proposte
di riforma, presentate e ora in discussione in ambito parlamentare, che
spero presto possano avere piena attuazione. È necessario, infatti,
portare sempre di più il cinema e la sua industria fuori dall’alveo
della decisione politica, lasciando al mercato, tramite anche i vantaggi
fiscali appena giunti a regime, la scelta sui film meritevoli di finanziamento,
limitando l’intervento pubblico alla selezione dei talenti emergenti
con il finanziamento delle opere prime e seconde e al sostegno delle massime
istituzioni nazionali del mondo del cinema.
Tutte queste sono misure di cui, grazie anche a strumenti come il lodevole
European Cinema Yearbook, potremo misurare tra qualche anno l’impatto,
che mi attendo sia significativo. Per questo esprimo il mio sincero apprezzamento
per l’opera svolta con scrupolo e professionalità da MEDIA
Salles, il cui frutto è visibile in queste pagine che, sono certo,
saranno come sempre di grande utilità per gli operatori del mondo
del cinema.
Sandro Bondi
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
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